Tra i rivestimenti protettivi degli acciai, la zincatura è il processo maggiormente utilizzato. La metodologia prevede l’immersione del prodotto da zincare in una vasca contenente zinco ed altri elementi, che opportunamente controllati, conferiscono al rivestimento determinate caratteristiche di brillantezza, di resistenza meccanica e di corrosione. Tuttavia, al termine del processo, l’elemento rivestito mostra un colore grigio argenteo più o meno brillante. Nell’ambito della sperimentazione di leghe di zinco innovative per la produzione dei rivestimenti è stato notato che l’alligazione con il titanio comporta una sensibile variazione del colore sulla superficie del rivestimento. In particolare, limitate aggiunte di tale elemento, determinano una marcata colorazione gialla, viola, blu in dipendenza dalla temperatura del bagno di lega. Il fenomeno è attribuibile all’affinità chimica del titanio rispetto all’ossigeno ed alla conseguente formazione superficiale dei suoi ossidi. Lo studio affrontato per la caratterizzazione di tali rivestimenti colorati è stato basato su misurazioni CieLab eseguite con uno spettrofotometro. Tale strumento è in grado di misurare la riflettanza in molti punti dello spettro visivo e di originare una curva detta di riflettività spettrale. In corrispondenza ad ogni valore delle lunghezze d’onda comprese tra 400 e 700 nanometri, lo spettrofotometro legge, ad intervalli di 10 nm, la percentuale di luce riflessa. Tramite opportune interpretazioni della curva di riflettività spettrale e con l’ausilio di software dedicati, lo spettrofotometro fornisce tre parametri caratteristici: “L*” – Valore della luminanza; “a*” – Valore della componente del colore rosso/verde; “b*” valore della componente del colore “giallo/blu”. Dai tre parametri forniti dallo spettrofotometro ne può essere ricavato un terzo, “E*ab” definito “empfindung” (sensazione) che permette di correlare un determinato colore ad un solo numero. La valutazione del colore ottenuta con tale metodologia permette, oltre che a caratterizzare il colore del rivestimento, di procedere ad una valutazione oggettiva delle eventuali variazioni colorimetriche indotte dalla permanenza dei rivestimenti in ambienti aggressivi.
Caratterizzazione del colore sui rivestimenti zincati tramite le curve di riflettanza spettrale / Natali, Stefano; Volpe, Valerio; Zortea, Laura. - STAMPA. - VII/A:(2011), pp. 199-206. (Intervento presentato al convegno VII Conferenza Nazionale del Colore tenutosi a Roma nel 15-16 Settembre 2011).
Caratterizzazione del colore sui rivestimenti zincati tramite le curve di riflettanza spettrale
NATALI, Stefano;VOLPE, VALERIO;ZORTEA, LAURA
2011
Abstract
Tra i rivestimenti protettivi degli acciai, la zincatura è il processo maggiormente utilizzato. La metodologia prevede l’immersione del prodotto da zincare in una vasca contenente zinco ed altri elementi, che opportunamente controllati, conferiscono al rivestimento determinate caratteristiche di brillantezza, di resistenza meccanica e di corrosione. Tuttavia, al termine del processo, l’elemento rivestito mostra un colore grigio argenteo più o meno brillante. Nell’ambito della sperimentazione di leghe di zinco innovative per la produzione dei rivestimenti è stato notato che l’alligazione con il titanio comporta una sensibile variazione del colore sulla superficie del rivestimento. In particolare, limitate aggiunte di tale elemento, determinano una marcata colorazione gialla, viola, blu in dipendenza dalla temperatura del bagno di lega. Il fenomeno è attribuibile all’affinità chimica del titanio rispetto all’ossigeno ed alla conseguente formazione superficiale dei suoi ossidi. Lo studio affrontato per la caratterizzazione di tali rivestimenti colorati è stato basato su misurazioni CieLab eseguite con uno spettrofotometro. Tale strumento è in grado di misurare la riflettanza in molti punti dello spettro visivo e di originare una curva detta di riflettività spettrale. In corrispondenza ad ogni valore delle lunghezze d’onda comprese tra 400 e 700 nanometri, lo spettrofotometro legge, ad intervalli di 10 nm, la percentuale di luce riflessa. Tramite opportune interpretazioni della curva di riflettività spettrale e con l’ausilio di software dedicati, lo spettrofotometro fornisce tre parametri caratteristici: “L*” – Valore della luminanza; “a*” – Valore della componente del colore rosso/verde; “b*” valore della componente del colore “giallo/blu”. Dai tre parametri forniti dallo spettrofotometro ne può essere ricavato un terzo, “E*ab” definito “empfindung” (sensazione) che permette di correlare un determinato colore ad un solo numero. La valutazione del colore ottenuta con tale metodologia permette, oltre che a caratterizzare il colore del rivestimento, di procedere ad una valutazione oggettiva delle eventuali variazioni colorimetriche indotte dalla permanenza dei rivestimenti in ambienti aggressivi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.