Less is more. Architetture tensili

Minimo impiego, massimo rendimento strutturale: storia e potenzialità di un sistema che potrebbe - all’insegna della leggerezza – contribuire a chiudere il cerchio della sostenibilità. L’articolo ripercorre sinteticamente l’evoluzione delle architetture tensili, presenta una panoramica sulle più recenti applicazioni in campo architettonico, sia dal punto di vista prestazionale che formale, e ipotizza i possibili sviluppi futuri. Si tratta di una riflessione sulle architetture superleggere costruite con superfici sottili resistenti a trazione, un tema sul quale hanno lavorato negli anni grandi sperimentatori - Frei Otto a Richard Buckminster Fuller, Cedric Price, Massimo Majowiecki, … - ottenendo significativi risultati che costituiscono il retroterra delle spettacolari sperimentazioni più recenti, favorite dal significativo miglioramento dei materiali impiegati, in particolare dei tessuti e dei film sottili, oggi in grado di offrire ottime prestazioni dal punto di vista della resistenza, dell’usura e delle qualità formali.