In questo lavoro vengono presentati i dati archeozoologici e tafonomici relativi ad un grande complesso funerario di età garamantica situato nella valle dello Wadi Tanezzuft (Libia Sud-Occidentale). Le indicazioni ricavate dallo studio dei resti faunistici hanno messo in evidenza la complessità dei rituali funerari adottati da questa popolazione. Infatti, solamente alcune specie di ungulati di piccola taglia venivano scelte ed è interessante notare l’importanza rivestita dagli animali cacciati, in particolare Gazella dorcas. Questo si differenzia da quanto avveniva nella stessa regione in periodi precedenti. Inoltre vi era una precisa selezione delle parti anatomiche utilizzate, soprattutto omeri e metapodi. La parte edibile delle varie porzioni veniva a volte consumata prima che le ossa fossero scartate nel fuoco.A partire dalle considerazioni relative al numero di animali sacrificati, oltre che da alcuni cambiamenti di composizione faunistica e di modificazioni riscontrati nelle varie strutture, è stato poi possibile suggerire come la costruzione del complesso sia avvenuta in maniera incrementale e non come evento unico. Le informazioni ottenute hanno permesso di aggiungere un ulteriore tassello alle nostre conoscenze sui Garamanti le cui abitudini di vita non sono ancora completamente note.

Rituali funerari dei Garamanti nello Wadi Tanezzuft (Sahara Libico) / Alhaique, Francesca; DI LERNIA, Savino. - STAMPA. - 6:(2005), pp. 237-241.

Rituali funerari dei Garamanti nello Wadi Tanezzuft (Sahara Libico).

ALHAIQUE, Francesca;DI LERNIA, Savino
2005

Abstract

In questo lavoro vengono presentati i dati archeozoologici e tafonomici relativi ad un grande complesso funerario di età garamantica situato nella valle dello Wadi Tanezzuft (Libia Sud-Occidentale). Le indicazioni ricavate dallo studio dei resti faunistici hanno messo in evidenza la complessità dei rituali funerari adottati da questa popolazione. Infatti, solamente alcune specie di ungulati di piccola taglia venivano scelte ed è interessante notare l’importanza rivestita dagli animali cacciati, in particolare Gazella dorcas. Questo si differenzia da quanto avveniva nella stessa regione in periodi precedenti. Inoltre vi era una precisa selezione delle parti anatomiche utilizzate, soprattutto omeri e metapodi. La parte edibile delle varie porzioni veniva a volte consumata prima che le ossa fossero scartate nel fuoco.A partire dalle considerazioni relative al numero di animali sacrificati, oltre che da alcuni cambiamenti di composizione faunistica e di modificazioni riscontrati nelle varie strutture, è stato poi possibile suggerire come la costruzione del complesso sia avvenuta in maniera incrementale e non come evento unico. Le informazioni ottenute hanno permesso di aggiungere un ulteriore tassello alle nostre conoscenze sui Garamanti le cui abitudini di vita non sono ancora completamente note.
2005
Archeologia Funeraria; Sahara; Civiltà Garamantica; Libia
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Rituali funerari dei Garamanti nello Wadi Tanezzuft (Sahara Libico) / Alhaique, Francesca; DI LERNIA, Savino. - STAMPA. - 6:(2005), pp. 237-241.
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