Nello studio di Owsley et al. (2007) dell'adattamento al buio è stata evidenziata l'importanza del danno mediato soprattutto dai bastoncelli nella prevenzione dell' ARM. Infatti, i danni mediati dai bastoncelli nella parafovea nell' adattamento al buio sono caratteristici dell' ARM nella fase iniziale. Tali risultati sono stati confermati anche da Dimitrov et al. (2008) utilizzando una tecnologia CRT. Inoltre, per misurare la densità ottica del pigmento maculare, importante fattore nel prevenire il danneggiamento dei bastoncelli nello sviluppo dell' ARM, sono stati sviluppati diversi strumenti HFP (fotometri eterocromatici flicker) in modo da poter quantizzare i carotenoidi xantofillici che, come è noto, prevengono lo sviluppo di questa patologia.
Danneggiamento mediato dai coni e dai bastoncelli nell'adattamento al buio nella maculopatia età correlata: correlazione con la misura della densità ottica del pigmento maculare usando tre differenti fotometri eterocromatici flicker / Pescosolido, Nicola; M., Evangelista; M., Autolitano; V., Magliari Galante. - In: EUVISION. - ISSN 1973-9400. - STAMPA. - 9:3(2011), pp. 28-47.
Danneggiamento mediato dai coni e dai bastoncelli nell'adattamento al buio nella maculopatia età correlata: correlazione con la misura della densità ottica del pigmento maculare usando tre differenti fotometri eterocromatici flicker
PESCOSOLIDO, Nicola;
2011
Abstract
Nello studio di Owsley et al. (2007) dell'adattamento al buio è stata evidenziata l'importanza del danno mediato soprattutto dai bastoncelli nella prevenzione dell' ARM. Infatti, i danni mediati dai bastoncelli nella parafovea nell' adattamento al buio sono caratteristici dell' ARM nella fase iniziale. Tali risultati sono stati confermati anche da Dimitrov et al. (2008) utilizzando una tecnologia CRT. Inoltre, per misurare la densità ottica del pigmento maculare, importante fattore nel prevenire il danneggiamento dei bastoncelli nello sviluppo dell' ARM, sono stati sviluppati diversi strumenti HFP (fotometri eterocromatici flicker) in modo da poter quantizzare i carotenoidi xantofillici che, come è noto, prevengono lo sviluppo di questa patologia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.