La prima legge sulla “Zona Monumentale” di Roma, promossa da Guido Baccelli, venne approvata dal Parlamento nel 1887; in tale contesto la ‘Vignola’, palazzina di piacere del XVI secolo, sovente attribuita a Giacomo Barozzi da Vignola, viene spostata dalla sua collocazione originaria, tra le chiese di S. Saba e S. Balbina, e ricomposta nel 1911 all’interno del perimetro della ‘Passeggiata archeologica’ con un progetto di Pietro Guidi, architetto della Soprintendenza ai Monumenti di Roma. L’iniziativa sollevò un quesito fondamentale che, proprio in quegli anni, caratterizzava la cultura del restauro: ricostruire “come era” o il completamento doveva interessare solo quelle parti di cui si aveva notizia certa. Si optò per un restauro ‘in stile’ che integrava e completava le parti mancanti sulla base di “sicuri indizi”.
La ricostruzione de ‘La Vignola’ / Turco, Maria Grazia. - In: STUDI ROMANI. - ISSN 0039-2995. - STAMPA. - 44, fascicoli 3-4:(1996), pp. 328-335.
La ricostruzione de ‘La Vignola’
TURCO, Maria Grazia
1996
Abstract
La prima legge sulla “Zona Monumentale” di Roma, promossa da Guido Baccelli, venne approvata dal Parlamento nel 1887; in tale contesto la ‘Vignola’, palazzina di piacere del XVI secolo, sovente attribuita a Giacomo Barozzi da Vignola, viene spostata dalla sua collocazione originaria, tra le chiese di S. Saba e S. Balbina, e ricomposta nel 1911 all’interno del perimetro della ‘Passeggiata archeologica’ con un progetto di Pietro Guidi, architetto della Soprintendenza ai Monumenti di Roma. L’iniziativa sollevò un quesito fondamentale che, proprio in quegli anni, caratterizzava la cultura del restauro: ricostruire “come era” o il completamento doveva interessare solo quelle parti di cui si aveva notizia certa. Si optò per un restauro ‘in stile’ che integrava e completava le parti mancanti sulla base di “sicuri indizi”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.