La flessibilità è un elemento centrale nei dibattiti economici e politici attuali, ma non esiste una definizione chiara ed univoca del concetto. Finalità del presente lavoro è di individuarne le diverse declinazioni teoriche ed operative, focalizzando l’attenzione sulle forme di lavoro flessibile maggiormente connesse ai rischi di precarietà. Nella prima parte del lavoro vengono evidenziate la complessità e la polisemia del concetto, sulla base della letteratura sull’argomento; nella seconda parte ci si focalizza sulla prassi della ricerca, e si cerca di individuare quanto e come questo concetto viene sovrapposto, sfumato e confuso con altri affini (precariato, lavoro atipico, non-standard, parasubordinato, temporaneo). A tal fine verranno passate in rassegna alcune delle più importanti e recenti indagini su tale fenomeno - basate sia su rilevazioni conoscitive che amministrative (ISTAT, INPS, ISFOL, IRES-CGIL) individuando analogie e differenze sia sul piano metodologico sia riguardo ai risultati ottenuti. Verrà infine presentata un‘analisi multidimensionale (Analisi delle Corrispondenze Multiple, Cluster Analysis) applicata all’archivio INPS dei contribuenti della Gestione separata- che contiene circa 1.500.000 unità di analisi- al fine di individuare dimensioni empiriche, tipi di lavoro flessibile e principali relazioni tra il rischio di precarietà, le caratteristiche dei soggetti e i contesti di lavoro.

Flessibilità e dintorni : definizione concettuali, empiriche e risultati a confronto / DI NICOLA, Patrizio; Mingo, Isabella. - ELETTRONICO. - (2007), pp. 1-28.

Flessibilità e dintorni : definizione concettuali, empiriche e risultati a confronto

DI NICOLA, Patrizio;MINGO, Isabella
2007

Abstract

La flessibilità è un elemento centrale nei dibattiti economici e politici attuali, ma non esiste una definizione chiara ed univoca del concetto. Finalità del presente lavoro è di individuarne le diverse declinazioni teoriche ed operative, focalizzando l’attenzione sulle forme di lavoro flessibile maggiormente connesse ai rischi di precarietà. Nella prima parte del lavoro vengono evidenziate la complessità e la polisemia del concetto, sulla base della letteratura sull’argomento; nella seconda parte ci si focalizza sulla prassi della ricerca, e si cerca di individuare quanto e come questo concetto viene sovrapposto, sfumato e confuso con altri affini (precariato, lavoro atipico, non-standard, parasubordinato, temporaneo). A tal fine verranno passate in rassegna alcune delle più importanti e recenti indagini su tale fenomeno - basate sia su rilevazioni conoscitive che amministrative (ISTAT, INPS, ISFOL, IRES-CGIL) individuando analogie e differenze sia sul piano metodologico sia riguardo ai risultati ottenuti. Verrà infine presentata un‘analisi multidimensionale (Analisi delle Corrispondenze Multiple, Cluster Analysis) applicata all’archivio INPS dei contribuenti della Gestione separata- che contiene circa 1.500.000 unità di analisi- al fine di individuare dimensioni empiriche, tipi di lavoro flessibile e principali relazioni tra il rischio di precarietà, le caratteristiche dei soggetti e i contesti di lavoro.
2007
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/400287
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