Introduzione: Una legatura incompleta o varianti emodinamiche diverse dal I tipo (reflusso renospermatico) sono le cause più frequenti di recidive. Di fronte ad un varicocele recidivo occorre sottoporre il paziente ad una attenta valutazione morfologica mediante ultrasonografia e a tipizzazione emodinamica mediante Eco-color doppler. Il varicocele con reflusso renospermatico persistente si può trattare o con rilegatura, possibilmente microchirurgica o con bypass microchirurgico. Per il varicocele recidivo da reflusso distale o da reflusso misto (II e III di Coolsaet) l’unica opzione è il bypass microchirurgico spermatico epigastrica inferiore termino terminale prossimale. Metodo: Nel nostro centro sino a dicembre 2005 sono stati operati 277 pazienti : duecentotrentotto pazienti sono stati sottoposti a varicocelectomia primaria (drenaggio microchirurgico) e 39 pazienti a varicocelectomia secondaria, mediante bypass microchirurgico, per varicocele persistente o recidivo associato a vari gradi di infertilità. In questa sede riferiamo i dati relativi al follow-up a distanza ( follow-up medio 8,5 anni) condotto su un gruppo di 34 pazienti operati sino al Luglio 2003. Nel varicocele di tipo I viene realizzato uno shunt spermatico epigastrica inferiore termino terminale distale (SSETTD) o in alcuni casi termino laterale (SSETL). Nel varicocele di tipo II e di tipo III viene realizzato una shunt tra vena spermatica e moncone prossimale della vena epigastrica inferiore (SSETTP) in maniera tale da far defluire il sangue verso il distretto della vena cava superiore “bypassando” l’ostacolo legato alla ipertensione iliaca. Risultati: In tutti i casi la degenza postoperatoria è stata di 24 ore. Immediatamente prima di iniziare la incisione cutanea, al paziente è stata somministrata una sola dose di antibiotico (single shot). Il trattamento antitrombotico ( è stato iniziato 24 ore prima dell’intervento e continuato per 7 giorni. Il follow-up è stato condotto su tutti i pazienti con seguente schema: esame clinico- ultrasonografico + esame del liquido seminale a 6, 12 mesi e successivamente ogni anno. Sono stati controllati due gruppi di pazienti con varicocele recidivo ed infertilità: il gruppo A costituito da pazienti di età < 30 anni (n=16) vs il gruppo B costituito da pazienti di età> 30 anni(n=18). L’elaborazione statistica dei dati è stata condotta utilizzando il test non parametrico di Wilcoxon. Valori di P< .05 sono stati considerati statisticamente significativi. Non è stata osservata nessuna recidiva postoperatoria eccetto un paziente il quale ha comunque ottenuto un una riduzione di volume delle varicosità . Nessun caso è stato complicato da idrocele. In complesso sette pazienti del gruppo A (43.7%) e quattro pazienti del gruppo B (22.2%) hanno contribuito alla gravidanza della partner . L’intervallo di tempo medio (+SD ) intercorso tra reintervento e gravidanza è stato rispettivamente di 13.5+ 2.4 mesi nel gruppo A e 18.3 + 3.7 mesi nel gruppo B. Nei pazienti controllati a random in un periodo compreso tra 6 mesi e due anni le anastomosi sono risultate pervie al controllo con ecocolordoppler. Conclusioni: In conclusione: 1) Nella esperienza degli autori la legatura microchirurgica associata alla creazione di un drenaggio microchirurgico è stata risolutiva nel 97% dei pazienti . 2) La risposta funzionale postoperatoria intesa come miglioramento dei parametri seminali è migliore nei pazienti di età inferiore a 30 anni ma risultati incoraggianti sono stati osservati anche nei pazienti di età > 30 anni.

La varicocelectomia mirochirurgica secondaria. Esperienza di un centro dedicato / Flati, Giancarlo; Flati, Donato; Porowska, Barbara; Cianci, R.; Bussotti, A.; Nudo, F.; Ferretti, S.; Berloco, P.. - (2006). (Intervento presentato al convegno 108 Congr. SIC tenutosi a Roma nel 15-18 Ottobre).

La varicocelectomia mirochirurgica secondaria. Esperienza di un centro dedicato

FLATI, Giancarlo;FLATI, Donato;POROWSKA, Barbara;R. Cianci;
2006

Abstract

Introduzione: Una legatura incompleta o varianti emodinamiche diverse dal I tipo (reflusso renospermatico) sono le cause più frequenti di recidive. Di fronte ad un varicocele recidivo occorre sottoporre il paziente ad una attenta valutazione morfologica mediante ultrasonografia e a tipizzazione emodinamica mediante Eco-color doppler. Il varicocele con reflusso renospermatico persistente si può trattare o con rilegatura, possibilmente microchirurgica o con bypass microchirurgico. Per il varicocele recidivo da reflusso distale o da reflusso misto (II e III di Coolsaet) l’unica opzione è il bypass microchirurgico spermatico epigastrica inferiore termino terminale prossimale. Metodo: Nel nostro centro sino a dicembre 2005 sono stati operati 277 pazienti : duecentotrentotto pazienti sono stati sottoposti a varicocelectomia primaria (drenaggio microchirurgico) e 39 pazienti a varicocelectomia secondaria, mediante bypass microchirurgico, per varicocele persistente o recidivo associato a vari gradi di infertilità. In questa sede riferiamo i dati relativi al follow-up a distanza ( follow-up medio 8,5 anni) condotto su un gruppo di 34 pazienti operati sino al Luglio 2003. Nel varicocele di tipo I viene realizzato uno shunt spermatico epigastrica inferiore termino terminale distale (SSETTD) o in alcuni casi termino laterale (SSETL). Nel varicocele di tipo II e di tipo III viene realizzato una shunt tra vena spermatica e moncone prossimale della vena epigastrica inferiore (SSETTP) in maniera tale da far defluire il sangue verso il distretto della vena cava superiore “bypassando” l’ostacolo legato alla ipertensione iliaca. Risultati: In tutti i casi la degenza postoperatoria è stata di 24 ore. Immediatamente prima di iniziare la incisione cutanea, al paziente è stata somministrata una sola dose di antibiotico (single shot). Il trattamento antitrombotico ( è stato iniziato 24 ore prima dell’intervento e continuato per 7 giorni. Il follow-up è stato condotto su tutti i pazienti con seguente schema: esame clinico- ultrasonografico + esame del liquido seminale a 6, 12 mesi e successivamente ogni anno. Sono stati controllati due gruppi di pazienti con varicocele recidivo ed infertilità: il gruppo A costituito da pazienti di età < 30 anni (n=16) vs il gruppo B costituito da pazienti di età> 30 anni(n=18). L’elaborazione statistica dei dati è stata condotta utilizzando il test non parametrico di Wilcoxon. Valori di P< .05 sono stati considerati statisticamente significativi. Non è stata osservata nessuna recidiva postoperatoria eccetto un paziente il quale ha comunque ottenuto un una riduzione di volume delle varicosità . Nessun caso è stato complicato da idrocele. In complesso sette pazienti del gruppo A (43.7%) e quattro pazienti del gruppo B (22.2%) hanno contribuito alla gravidanza della partner . L’intervallo di tempo medio (+SD ) intercorso tra reintervento e gravidanza è stato rispettivamente di 13.5+ 2.4 mesi nel gruppo A e 18.3 + 3.7 mesi nel gruppo B. Nei pazienti controllati a random in un periodo compreso tra 6 mesi e due anni le anastomosi sono risultate pervie al controllo con ecocolordoppler. Conclusioni: In conclusione: 1) Nella esperienza degli autori la legatura microchirurgica associata alla creazione di un drenaggio microchirurgico è stata risolutiva nel 97% dei pazienti . 2) La risposta funzionale postoperatoria intesa come miglioramento dei parametri seminali è migliore nei pazienti di età inferiore a 30 anni ma risultati incoraggianti sono stati osservati anche nei pazienti di età > 30 anni.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/399697
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