Il I Workshop Internazionale di Numismatica (WIN) dal titolo ‘Numismatica e Archeologia. Monete, stratigrafie e contesti. Dati a confronto’, promosso dal Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza-Università di Roma con l’Istituto Italiano di Numismatica (Roma), il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi di Salerno, il Dipartimento di Scienze dei Beni Culturali dell’Università degli Studi della Tuscia (Viterbo), e i Dipartimenti Coins and Medals e Prehistory and Europe del British Museum di Londra, si è svolto dal 28 al 30 settembre 2011 presso l’Odeion del Museo dell’Arte Classica di Sapienza-Università di Roma. All’apertura dei lavori sono intervenuti il Direttore Generale per le Antichità del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Dott. Luigi MALNATI, il Rappresentante della Fondazione Roma – Arte – Musei, Prof. Alessandro ZUCCARI, e il Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Antichità di Sapienza-Università di Roma, Prof. Gian Luca GREGORI. Il I WIN è nato dalla volontà di un gruppo di giovani numismatici e archeologi, accomunati da una grande passione e curiosità per la numismatica e per i rapporti che questa disciplina intrattiene con i metodi della ricerca archeologica, in particolare con quella militante, di far emergere e divulgare l’immenso patrimonio numismatico proveniente da scavi archeologici e di stimolarne lo studio e la riflessione, ai fini di una sintesi sul dibattito attuale relativo ai rinvenimenti monetali e sui ‘diversi metodi’ elaborati per lo studio della moneta proveniente da indagini archeologiche condotte in siti pluristratificati, per una migliore comprensione del contesto storico, culturale ed economico che ha prodotto la moneta, l’ha utilizzata ed infine l’ha perduta o gettata. L’adesione al I WIN è stata straordinaria. Hanno aderito eminenti studiosi, in rappresentanza di 12 Paesi (Danimarca, Francia, Germania, Italia, Polonia, Regno Unito, Romania, Serbia, Spagna, Stato Vaticano, Svizzera e Stati Uniti d’America), che nel corso delle loro ricerche si sono occupati di ‘numismatica contestuale’, ovvero di archeologia e moneta, di ritrovamenti monetali e contesti archeologici, discutendo e affrontando metodi innovativi per lo studio e l’interpretazione dei rinvenimenti monetali a partire dai loro contesti di provenienza. Durante i tre giorni dedicati alla Numismatica, sono state discusse, all’interno delle sessioni del convegno (‘Roma e l’Italia’, ‘Occidente’ e ‘Oriente e Africa’), importanti ricerche di respiro internazionale -soprattutto imprese di scavo portate avanti con metodo stratigrafico- in cui lo studio dei reperti numismatici non sia avvenuto in maniera 'indipendente' da quello degli altri materiali, ma sia stato invece integrato nell'analisi del contesto nel suo complesso. Le 27 relazioni ed i 38 posters hanno presentato casi-studio ritenuti particolarmente 'emblematici' per il rapporto esistente tra i reperti numismatici, le dinamiche di formazione della stratigrafie archeologiche e tutti gli altri elementi che costituiscono il contesto, senza limiti di ordine cronologico. L’iniziativa, che ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed i patrocinii del Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Portale Numismatico dello Stato, della Regione Lazio e della Provincia di Roma, è stata sostenuta dalla Sapienza e è stata resa possibile grazie al contributo della FONDAZIONE ROMA - ARTE-MUSEI che in questa occasione ha presentato l’importante collezione di medaglie papali di sua proprietà.
I Workshop Internazionale di Numismatica (WIN) - 'Numismatica e archeologia. Monete, stratigrafie e contesti. Dati a confronto' / Pardini, Giacomo. - (2011).
I Workshop Internazionale di Numismatica (WIN) - 'Numismatica e archeologia. Monete, stratigrafie e contesti. Dati a confronto'
PARDINI, Giacomo
2011
Abstract
Il I Workshop Internazionale di Numismatica (WIN) dal titolo ‘Numismatica e Archeologia. Monete, stratigrafie e contesti. Dati a confronto’, promosso dal Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza-Università di Roma con l’Istituto Italiano di Numismatica (Roma), il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi di Salerno, il Dipartimento di Scienze dei Beni Culturali dell’Università degli Studi della Tuscia (Viterbo), e i Dipartimenti Coins and Medals e Prehistory and Europe del British Museum di Londra, si è svolto dal 28 al 30 settembre 2011 presso l’Odeion del Museo dell’Arte Classica di Sapienza-Università di Roma. All’apertura dei lavori sono intervenuti il Direttore Generale per le Antichità del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Dott. Luigi MALNATI, il Rappresentante della Fondazione Roma – Arte – Musei, Prof. Alessandro ZUCCARI, e il Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Antichità di Sapienza-Università di Roma, Prof. Gian Luca GREGORI. Il I WIN è nato dalla volontà di un gruppo di giovani numismatici e archeologi, accomunati da una grande passione e curiosità per la numismatica e per i rapporti che questa disciplina intrattiene con i metodi della ricerca archeologica, in particolare con quella militante, di far emergere e divulgare l’immenso patrimonio numismatico proveniente da scavi archeologici e di stimolarne lo studio e la riflessione, ai fini di una sintesi sul dibattito attuale relativo ai rinvenimenti monetali e sui ‘diversi metodi’ elaborati per lo studio della moneta proveniente da indagini archeologiche condotte in siti pluristratificati, per una migliore comprensione del contesto storico, culturale ed economico che ha prodotto la moneta, l’ha utilizzata ed infine l’ha perduta o gettata. L’adesione al I WIN è stata straordinaria. Hanno aderito eminenti studiosi, in rappresentanza di 12 Paesi (Danimarca, Francia, Germania, Italia, Polonia, Regno Unito, Romania, Serbia, Spagna, Stato Vaticano, Svizzera e Stati Uniti d’America), che nel corso delle loro ricerche si sono occupati di ‘numismatica contestuale’, ovvero di archeologia e moneta, di ritrovamenti monetali e contesti archeologici, discutendo e affrontando metodi innovativi per lo studio e l’interpretazione dei rinvenimenti monetali a partire dai loro contesti di provenienza. Durante i tre giorni dedicati alla Numismatica, sono state discusse, all’interno delle sessioni del convegno (‘Roma e l’Italia’, ‘Occidente’ e ‘Oriente e Africa’), importanti ricerche di respiro internazionale -soprattutto imprese di scavo portate avanti con metodo stratigrafico- in cui lo studio dei reperti numismatici non sia avvenuto in maniera 'indipendente' da quello degli altri materiali, ma sia stato invece integrato nell'analisi del contesto nel suo complesso. Le 27 relazioni ed i 38 posters hanno presentato casi-studio ritenuti particolarmente 'emblematici' per il rapporto esistente tra i reperti numismatici, le dinamiche di formazione della stratigrafie archeologiche e tutti gli altri elementi che costituiscono il contesto, senza limiti di ordine cronologico. L’iniziativa, che ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed i patrocinii del Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Portale Numismatico dello Stato, della Regione Lazio e della Provincia di Roma, è stata sostenuta dalla Sapienza e è stata resa possibile grazie al contributo della FONDAZIONE ROMA - ARTE-MUSEI che in questa occasione ha presentato l’importante collezione di medaglie papali di sua proprietà.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.