Introduction to the work of the Austro-British poet Peter Waterhouse, his writing on political boundaries, poetics between different languages and cultural memories. His reflection on the enlargement of the European Union in 2004 is thematised in a network of cross-references and on the edge of the association and assonance, memories of wars - not only in Europe- , surprising perspectives that expose the false consciousness of those who feel comfortable with the unspoken, present and not explored violence episodes in the very centre of Europe and beyond - such as the massacres of the war in Yugoslavia or Rwanda.

Si presenta l'opera del poeta austro-britannico Peter Waterhouse, che nella propria scrittura ragiona sui confini politici, culturali ed estetici tra lingue e memorie. La sua riflessione sull'allargamento europeo nel 2004 lega, in una rete di rimandi analogici e sul filo dell'associazione e dell'assonanza, memorie di guerre non solo europee, prospettive sorprendenti che smascherano la falsa coscienza di chi - in quanto europeista da salotto - si sente tranquillo con la coscienza rispetto a violenze taciute, presenti e non esplorate, come i massacri della guerra di Jugoslavia o del Ruanda.

Presentazione e traduzione di Peter Waterhouse, Alla vigilia dell'allargamento Europeo (seduto in riva alla Morava, il pensiero rivolto a Gaston Paris) / Miglio, Camilla. - In: LIMES. - ISSN 1124-9048. - STAMPA. - VI:(2005), pp. 313-326.

Presentazione e traduzione di Peter Waterhouse, Alla vigilia dell'allargamento Europeo (seduto in riva alla Morava, il pensiero rivolto a Gaston Paris)

MIGLIO, Camilla
2005

Abstract

Introduction to the work of the Austro-British poet Peter Waterhouse, his writing on political boundaries, poetics between different languages and cultural memories. His reflection on the enlargement of the European Union in 2004 is thematised in a network of cross-references and on the edge of the association and assonance, memories of wars - not only in Europe- , surprising perspectives that expose the false consciousness of those who feel comfortable with the unspoken, present and not explored violence episodes in the very centre of Europe and beyond - such as the massacres of the war in Yugoslavia or Rwanda.
2005
Si presenta l'opera del poeta austro-britannico Peter Waterhouse, che nella propria scrittura ragiona sui confini politici, culturali ed estetici tra lingue e memorie. La sua riflessione sull'allargamento europeo nel 2004 lega, in una rete di rimandi analogici e sul filo dell'associazione e dell'assonanza, memorie di guerre non solo europee, prospettive sorprendenti che smascherano la falsa coscienza di chi - in quanto europeista da salotto - si sente tranquillo con la coscienza rispetto a violenze taciute, presenti e non esplorate, come i massacri della guerra di Jugoslavia o del Ruanda.
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Presentazione e traduzione di Peter Waterhouse, Alla vigilia dell'allargamento Europeo (seduto in riva alla Morava, il pensiero rivolto a Gaston Paris) / Miglio, Camilla. - In: LIMES. - ISSN 1124-9048. - STAMPA. - VI:(2005), pp. 313-326.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/39514
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact