Lo scopo di questa ricerca è stato lo studio dell’applicazione del reattore sequenziale discontinuo (Sequencing Batch Reactor, SBR) al trattamento di acque di falda contaminate da fenolo e clorofenolo (2-CP). In particolare, l’SBR è stato impiegato sia nella configurazione tradizionale a biomassa sospesa che in quella, di più recente introduzione, a biomassa adesa (Sequencing Batch Biofilm Reactor, SBBR). In entrambi i casi, sono state valutate sia le efficienze di depurazione che le cinetiche di biodegradazione, per diverse condizioni di alimentazione (solo 2-CP o 2-CP miscelato con fenolo). I risultati ottenuti hanno evidenziato la validità di questo tipo di tecnologia sia a biomassa sospesa che adesa, per la decontaminazione di falde contenenti composti clorofenolici. In condizioni di regime, raggiunte peraltro in tempi piuttosto brevi, le concentrazioni effluenti sono risultate molto inferiori ai limiti di legge; inoltre, la rimozione completa dei contaminanti è sempre avvenuta in tempi inferiori alla durata del ciclo. La presenza del ricircolo dell’effluente nell’SBBR durante la fase di reazione, determinando una crescita uniforme del biofilm lungo l’altezza del reattore, ha consentito di migliorare le prestazioni e la stabilità del processo. Infine, l’adsorbimento dei composti sul materiale di riempimento e/o sul biofilm ha fornito un importante contribuito alla rimozione dei contaminanti.
Applicazione di reattori SBR e SBBR al trattamento di acque di falda contaminate / Chiavola, Agostina; Farabegoli, Geneve; Rolle, Enrico. - ELETTRONICO. - unico:(2008), pp. ---. (Intervento presentato al convegno International Symposium on Sanitary and Environmental Engineering tenutosi a FIRENZE nel 24-27 Giugno 2008).
Applicazione di reattori SBR e SBBR al trattamento di acque di falda contaminate
CHIAVOLA, Agostina;FARABEGOLI, Geneve;ROLLE, Enrico
2008
Abstract
Lo scopo di questa ricerca è stato lo studio dell’applicazione del reattore sequenziale discontinuo (Sequencing Batch Reactor, SBR) al trattamento di acque di falda contaminate da fenolo e clorofenolo (2-CP). In particolare, l’SBR è stato impiegato sia nella configurazione tradizionale a biomassa sospesa che in quella, di più recente introduzione, a biomassa adesa (Sequencing Batch Biofilm Reactor, SBBR). In entrambi i casi, sono state valutate sia le efficienze di depurazione che le cinetiche di biodegradazione, per diverse condizioni di alimentazione (solo 2-CP o 2-CP miscelato con fenolo). I risultati ottenuti hanno evidenziato la validità di questo tipo di tecnologia sia a biomassa sospesa che adesa, per la decontaminazione di falde contenenti composti clorofenolici. In condizioni di regime, raggiunte peraltro in tempi piuttosto brevi, le concentrazioni effluenti sono risultate molto inferiori ai limiti di legge; inoltre, la rimozione completa dei contaminanti è sempre avvenuta in tempi inferiori alla durata del ciclo. La presenza del ricircolo dell’effluente nell’SBBR durante la fase di reazione, determinando una crescita uniforme del biofilm lungo l’altezza del reattore, ha consentito di migliorare le prestazioni e la stabilità del processo. Infine, l’adsorbimento dei composti sul materiale di riempimento e/o sul biofilm ha fornito un importante contribuito alla rimozione dei contaminanti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.