L'utilizzo esteso di componenti in ghisa sferoidale pone alcuni problemi dovuti al fatto che questi prodotti, essendo dei getti, possono presentare alcuni difetti tipici che ne alterano le caratteristiche meccaniche, particolarmente se sottoposti a sollecitazioni dinamiche. Anche le più classiche ghise lamellari, utilizzate in componenti che lavorano prevalentemente con carichi statici, possono accidentalmente operare in condizioni di carico dinamico. In questo caso la presenza di piccoli difetti superficiali può portare a propagazione di cricca fino ad un valore critico per il cedimento improvviso. In questo studio sono state prese in considerazione una ghisa sferoidale ed una lamellare entrambe con evidente presenza di difetti di fusione; cavità di ritiro per la ghisa sferoidale e porosità superficiali per la ghisa lamellare. Per entrambe le ghise sono state determinate le caratteristiche a frattura, in particolare la tenacità e la velocità di propagazione della cricca a fatica usando campioni CT in accordo con la normativa ASTM. Viene riportato un quadro generale delle caratteristiche dei due tipi di ghisa, ma soprattutto vengono evidenziate, in particolare per la ghisa sferoidale, le differenze del comportamento a frattura in presenza di difetti.
L'INFLUENZA DELLA STRUTTURA E DEI DIFETTI SUL COMPORTAMENTO A FRATTURA DI GHISE SFEROIDALI E LAMELLARI / Felli, Ferdinando; Lupi, Carla; A., Scicutelli. - ELETTRONICO. - (2004), pp. 1-8. (Intervento presentato al convegno 30° Convegno Nazionale AIM tenutosi a Vicenza nel 17-18-19 novembre 2004).
L'INFLUENZA DELLA STRUTTURA E DEI DIFETTI SUL COMPORTAMENTO A FRATTURA DI GHISE SFEROIDALI E LAMELLARI
FELLI, Ferdinando;LUPI, Carla;
2004
Abstract
L'utilizzo esteso di componenti in ghisa sferoidale pone alcuni problemi dovuti al fatto che questi prodotti, essendo dei getti, possono presentare alcuni difetti tipici che ne alterano le caratteristiche meccaniche, particolarmente se sottoposti a sollecitazioni dinamiche. Anche le più classiche ghise lamellari, utilizzate in componenti che lavorano prevalentemente con carichi statici, possono accidentalmente operare in condizioni di carico dinamico. In questo caso la presenza di piccoli difetti superficiali può portare a propagazione di cricca fino ad un valore critico per il cedimento improvviso. In questo studio sono state prese in considerazione una ghisa sferoidale ed una lamellare entrambe con evidente presenza di difetti di fusione; cavità di ritiro per la ghisa sferoidale e porosità superficiali per la ghisa lamellare. Per entrambe le ghise sono state determinate le caratteristiche a frattura, in particolare la tenacità e la velocità di propagazione della cricca a fatica usando campioni CT in accordo con la normativa ASTM. Viene riportato un quadro generale delle caratteristiche dei due tipi di ghisa, ma soprattutto vengono evidenziate, in particolare per la ghisa sferoidale, le differenze del comportamento a frattura in presenza di difetti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.