D. trunculus, specie caratteristica esclusiva della biocenosi del piano infralitorale superficiale di fondo mobile delle Sabbie Fini degli Alti livelli (SFHN), è un organismo strettamente dipendente dalla granulometria del sedimento, ed è un buon indicatore biologico che permette di realizzare una “istantanea” dello stato strutturale dell’ambiente di spiaggia. In particolare è in grado di descrivere efficacemente le variazioni granulometriche dei sedimenti legate sia a fenomeni naturali sia antropici che possono verificarsi nell’ambiente di spiaggia. E' emerso come la presenza di D. trunculus sia strettamente correlata alla condizione di stabilità del sedimento; non è sufficiente solamente una granulometria idonea per permettere l’insediamento di una popolazione a Donax ben strutturata. Nel complesso in questo studio è stato dimostrato che nelle spiagge sottoposte a fenomeni di arretramento o di instabilità del sedimento, D. trunculus fatica ad insediarsi, non riuscendo a trovare un substrato idoneo su cui stabilirsi e sopravvivere. E’ anche emerso che la specie è in grado di fissarsi e di colonizzare un nuovo substrato solo nei tratti di litorale, oggetto di ripascimento, in cui è stata ripristinata una condizione di equilibrio sedimentario e la linea di riva è riuscita a rimanere stabile per un tempo relativamente lungo, almeno successivo al periodo di reclutamento della stessa specie. In generale, con il miglioramento delle condizioni ecologiche generali delle spiagge si potrebbe assistere all’insediamento di popolazioni a Donax ben strutturate e stabili nel tempo. E’ importante sottolineare come, in questo tipo di studi, lo studio della biologia di una specie sia estremamente importante al fine di poter minimizzare gli impatti sui popolamenti presenti. Infatti, nel caso specifico, un intervento di ripascimento eseguito in tarda estate avrebbe sepolto gli individui reclutati non permettendo l’instaurarsi di una popolazione a Donax e, inoltre, non avrebbe consentito un ulteriore reclutamento, se non l’anno successivo. Pertanto alla luce di risultati ottenuti si può affermare che la presenza di una popolazione a Donax strutturata è indice di una condizione di equilibro delle coste e del bilancio sedimentario. Considerati i risultati positivi conseguiti in questa ricerca e considerata l’entità e la rapidità dei cambiamenti ambientali in atto sugli ecosistemi litorali costieri, è auspicabile perseguire lo studio degli indicatori anche in funzione di un loro possibile impiego come mezzi di supporto ai fini di una corretta gestione integrata della fascia costiera. Anche se indicizzare l’ambiente marino costiero risulta particolarmente difficile a causa della sua stessa natura, appare comunque evidente che lo sviluppo e l’impiego di nuovi indicatori potrà apportare un contributo di rilievo per una efficace soluzione di alcune problematiche ambientali che affiggono con sempre maggiore frequenza e intensità gli ecosistemi del Mar Mediterraneo.

Donax trunculus (Bivalvia: Donacidae) quale indicatore biologico degli equilibri costieri e del bilancio sedimentario / P., La Valle; Ardizzone, Domenico. - STAMPA. - (2005).

Donax trunculus (Bivalvia: Donacidae) quale indicatore biologico degli equilibri costieri e del bilancio sedimentario

ARDIZZONE, Domenico
01/01/2005

Abstract

D. trunculus, specie caratteristica esclusiva della biocenosi del piano infralitorale superficiale di fondo mobile delle Sabbie Fini degli Alti livelli (SFHN), è un organismo strettamente dipendente dalla granulometria del sedimento, ed è un buon indicatore biologico che permette di realizzare una “istantanea” dello stato strutturale dell’ambiente di spiaggia. In particolare è in grado di descrivere efficacemente le variazioni granulometriche dei sedimenti legate sia a fenomeni naturali sia antropici che possono verificarsi nell’ambiente di spiaggia. E' emerso come la presenza di D. trunculus sia strettamente correlata alla condizione di stabilità del sedimento; non è sufficiente solamente una granulometria idonea per permettere l’insediamento di una popolazione a Donax ben strutturata. Nel complesso in questo studio è stato dimostrato che nelle spiagge sottoposte a fenomeni di arretramento o di instabilità del sedimento, D. trunculus fatica ad insediarsi, non riuscendo a trovare un substrato idoneo su cui stabilirsi e sopravvivere. E’ anche emerso che la specie è in grado di fissarsi e di colonizzare un nuovo substrato solo nei tratti di litorale, oggetto di ripascimento, in cui è stata ripristinata una condizione di equilibrio sedimentario e la linea di riva è riuscita a rimanere stabile per un tempo relativamente lungo, almeno successivo al periodo di reclutamento della stessa specie. In generale, con il miglioramento delle condizioni ecologiche generali delle spiagge si potrebbe assistere all’insediamento di popolazioni a Donax ben strutturate e stabili nel tempo. E’ importante sottolineare come, in questo tipo di studi, lo studio della biologia di una specie sia estremamente importante al fine di poter minimizzare gli impatti sui popolamenti presenti. Infatti, nel caso specifico, un intervento di ripascimento eseguito in tarda estate avrebbe sepolto gli individui reclutati non permettendo l’instaurarsi di una popolazione a Donax e, inoltre, non avrebbe consentito un ulteriore reclutamento, se non l’anno successivo. Pertanto alla luce di risultati ottenuti si può affermare che la presenza di una popolazione a Donax strutturata è indice di una condizione di equilibro delle coste e del bilancio sedimentario. Considerati i risultati positivi conseguiti in questa ricerca e considerata l’entità e la rapidità dei cambiamenti ambientali in atto sugli ecosistemi litorali costieri, è auspicabile perseguire lo studio degli indicatori anche in funzione di un loro possibile impiego come mezzi di supporto ai fini di una corretta gestione integrata della fascia costiera. Anche se indicizzare l’ambiente marino costiero risulta particolarmente difficile a causa della sua stessa natura, appare comunque evidente che lo sviluppo e l’impiego di nuovi indicatori potrà apportare un contributo di rilievo per una efficace soluzione di alcune problematiche ambientali che affiggono con sempre maggiore frequenza e intensità gli ecosistemi del Mar Mediterraneo.
2005
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/391944
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