OBIETTIVI. Scopo dello studio è stato quello di confrontare l’efficacia a breve termine di alcune terapie costituite da cortisonici, diuretici ed anticoagulanti nel trattamento della diplopia acuta di origine ischemica. MATERIALI E METODI. Sono stati arruolati 80 pazienti affetti da diplopia acuta e randomizzata in tre gruppi: i 24 pazienti del gruppo A sono stati trattati con nadroparina calcica, prednisone ed acetazolamide per 15 giorni, ai 36 pazienti del gruppo B sono stati somministrati prednisone ed acetazolamide per 15 giorni, i 20 pazienti del gruppo C non hanno ricevuto alcuna terapia. All’arruolamento ed ai tempi T0,T1 (7 gg), T2 (15 gg) e T3 (30 gg) dello studio, tutti i soggetti sono stati sottoposti a visita oculistica completa, visita ortottica con schermo di Hess, a prelievo ematico a T0, a RMN encefalo e ad eco-TSA. RISULTATI. Ipertensione, diabete ed ipercolesterolemia sono fattori di rischio della diplopia di origine ischemica. Al termine del periodo di osservazione i pazienti trattati con nadroparina calcica hanno una probabilità statisticamente significativa di risoluzione del sintomo rispetto ai pazienti non trattati o trattati con antiedemigeni. A 15 giorni dall’inizio della terapia, i pazienti che hanno assunto nadroparina calcica presentano una percentuale di successo statisticamente significativa maggiore rispetto ai gruppi B e C. CONCLUSIONI. Il trattamento con i farmaci utilizzati limita il danno da ipoperfusione creato da uno stato microtrombotico e l’utilizzo di nadroparina calcica è in grado di ripristinare in minor tempo la funzionalità del/i muscolo/i oculare/i colpito/i.
TRATTAMENTO DELLA DIPLOPIA ACUTA DI ORIGINE ISCHEMICA:NOSTRA ESPERIENZA / M. E., Ciminelli; L., Belfonte; E., Stigliano; Moramarco, Antonietta. - In: OFTALMOLOGIA SOCIALE. - ISSN 2038-3193. - STAMPA. - 31:4(2008), pp. 41-49.
TRATTAMENTO DELLA DIPLOPIA ACUTA DI ORIGINE ISCHEMICA:NOSTRA ESPERIENZA
MORAMARCO, Antonietta
2008
Abstract
OBIETTIVI. Scopo dello studio è stato quello di confrontare l’efficacia a breve termine di alcune terapie costituite da cortisonici, diuretici ed anticoagulanti nel trattamento della diplopia acuta di origine ischemica. MATERIALI E METODI. Sono stati arruolati 80 pazienti affetti da diplopia acuta e randomizzata in tre gruppi: i 24 pazienti del gruppo A sono stati trattati con nadroparina calcica, prednisone ed acetazolamide per 15 giorni, ai 36 pazienti del gruppo B sono stati somministrati prednisone ed acetazolamide per 15 giorni, i 20 pazienti del gruppo C non hanno ricevuto alcuna terapia. All’arruolamento ed ai tempi T0,T1 (7 gg), T2 (15 gg) e T3 (30 gg) dello studio, tutti i soggetti sono stati sottoposti a visita oculistica completa, visita ortottica con schermo di Hess, a prelievo ematico a T0, a RMN encefalo e ad eco-TSA. RISULTATI. Ipertensione, diabete ed ipercolesterolemia sono fattori di rischio della diplopia di origine ischemica. Al termine del periodo di osservazione i pazienti trattati con nadroparina calcica hanno una probabilità statisticamente significativa di risoluzione del sintomo rispetto ai pazienti non trattati o trattati con antiedemigeni. A 15 giorni dall’inizio della terapia, i pazienti che hanno assunto nadroparina calcica presentano una percentuale di successo statisticamente significativa maggiore rispetto ai gruppi B e C. CONCLUSIONI. Il trattamento con i farmaci utilizzati limita il danno da ipoperfusione creato da uno stato microtrombotico e l’utilizzo di nadroparina calcica è in grado di ripristinare in minor tempo la funzionalità del/i muscolo/i oculare/i colpito/i.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.