INTRODUZIONE. L’effetto Stroop (ES) può essere modulato dal restringimento del focus attenzionale a una singola lettera di una parola-colore, mediante l’induzione di un orientamento endogeno dell’attenzione. Se l’intenzionalità del partecipante non è necessaria a innescare tale processo, anche un cue esogeno dovrebbe modulare l'ES. Tuttavia, se la riduzione di allerta rende difficile disancorare l’attenzione da un cue esogeno, l’ancoraggio dell’attenzione su una lettera diversa dal target dovrebbe incrementare l’ES. Pertanto, in una condizione di ridotta allerta, dovuta a fattori circadiani e a una parziale deprivazione di sonno, si dovrebbe osservare un incremento dell’ES. METODO. Venti studenti hanno eseguito un compito Stroop di giorno (G;13:20) e di notte (N; 5:00), in ordine bilanciato. Il compito richiedeva di nominare il colore della lettera centrale. Le parole-colore erano costituite da lettere colorate e il colore di quella centrale poteva essere congruente (C) o incongruente (I) con il significato della parola. Un cue spaziale non predittivo indicava una singola lettera. RISULTATI. L’ANOVA Sessione (G/N) x Congruenza (C/I) x Cue (Valido/Invalido) ha evidenziato TR più rapidi di G che di N (577/660 ms; F1,19=44;p<.0001), TR minori nella condizione C rispetto alla I (584/654 ms; F1,19=64;p<.0001) e un’interazione Sessione x Congruenza (F1,19=7;p<01), con un ES maggiore di N (701–606 ms) che di G (620–548 ms; ps<.000001). Il Cue (F1,19=14;p<001) ha evidenziato TR inferiori nella condizione Valida rispetto all’Invalida (611/626 ms), ma nessuna interazione(F<1). CONCLUSIONI. L’interazione Sessione x Congruenza conferma che la riduzione di allerta compromette il controllo cognitivo. In entrambi i livelli di allerta, la presenza del cue è in grado di attrarre l’attenzione, ma non sembra essere adatto a innescare processi strategici in grado di risolvere il conflitto.
Un cue esogeno non può indurre un processo strategico che compensi la riduzione di allerta tonica. Evidenze dal compito Stroop / Sebastiani, M.; Cosco, F.; Casagrande, Maria. - STAMPA. - (2011), pp. 55-55. (Intervento presentato al convegno XVII Congresso Nazionale Associazione Italiana Di Psicologia-Sezione di Psicologia Sperimentale- AIP. tenutosi a Catania nel 14-16 Settembre 2011).
Un cue esogeno non può indurre un processo strategico che compensi la riduzione di allerta tonica. Evidenze dal compito Stroop.
CASAGRANDE, Maria
2011
Abstract
INTRODUZIONE. L’effetto Stroop (ES) può essere modulato dal restringimento del focus attenzionale a una singola lettera di una parola-colore, mediante l’induzione di un orientamento endogeno dell’attenzione. Se l’intenzionalità del partecipante non è necessaria a innescare tale processo, anche un cue esogeno dovrebbe modulare l'ES. Tuttavia, se la riduzione di allerta rende difficile disancorare l’attenzione da un cue esogeno, l’ancoraggio dell’attenzione su una lettera diversa dal target dovrebbe incrementare l’ES. Pertanto, in una condizione di ridotta allerta, dovuta a fattori circadiani e a una parziale deprivazione di sonno, si dovrebbe osservare un incremento dell’ES. METODO. Venti studenti hanno eseguito un compito Stroop di giorno (G;13:20) e di notte (N; 5:00), in ordine bilanciato. Il compito richiedeva di nominare il colore della lettera centrale. Le parole-colore erano costituite da lettere colorate e il colore di quella centrale poteva essere congruente (C) o incongruente (I) con il significato della parola. Un cue spaziale non predittivo indicava una singola lettera. RISULTATI. L’ANOVA Sessione (G/N) x Congruenza (C/I) x Cue (Valido/Invalido) ha evidenziato TR più rapidi di G che di N (577/660 ms; F1,19=44;p<.0001), TR minori nella condizione C rispetto alla I (584/654 ms; F1,19=64;p<.0001) e un’interazione Sessione x Congruenza (F1,19=7;p<01), con un ES maggiore di N (701–606 ms) che di G (620–548 ms; ps<.000001). Il Cue (F1,19=14;p<001) ha evidenziato TR inferiori nella condizione Valida rispetto all’Invalida (611/626 ms), ma nessuna interazione(F<1). CONCLUSIONI. L’interazione Sessione x Congruenza conferma che la riduzione di allerta compromette il controllo cognitivo. In entrambi i livelli di allerta, la presenza del cue è in grado di attrarre l’attenzione, ma non sembra essere adatto a innescare processi strategici in grado di risolvere il conflitto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.