Le infezioni virali sono uno dei maggiori problemi della sanità pubblica ed in particolare le epatiti virali; recentemente l’interesse di molti ricercatori si è focalizzato sulla ricerca di nuovi virus epatotropi come il TTV. Il TTV ( Torque Teno Virus) è stato isolato la prima volta nel 1997 da Nishizawa in pazienti con epatiti postrasfusionali ad eziologia sconosciuta . E’ un virus a singola elica circolare DNA composto da 3808 a 3853 basi, privo di involucro, per la sua struttura circolare è stato classificato ipoteticamente alla Famiglia dei Circoviridae ,un nuovo genere: Anellovirus Simmond nel 1998 ha isolato questo virus nel siero di donatori di sangue ed emoderivai , pertanto si è supposto la sua diffusione attraverso le trasfusioni. Nel 1998 Naoumov isola il TTV in 18 dei 72 pazienti di cui la maggior parte non presentava dati biochimici ed isologici evidenti di danno epatico. L’isolamento del TTV in campioni fecali ipotizza inoltre una trasmissione oro-fecale (Okamoto 1998). Naoumov suggerisce che il TTV come l’HGV, può essere un esempio di virus umano senza una chiara associazione con la malattia .Interessante è lo studio di epatopatie ad eziologia apparentemente non-virus correlabili: in queste malattie, seppure a patogenesi diversa hanno in comune il sovraccarico di ferro, probabilmente indotto da mutazioni che riguardano il gene HFE (precedentemente chiamato HLA-A a causa dell’iniziale inclusione nella regione HLA) (Halliday JW et al.1998;Edwards CQ et al.1989). L’HFE ha presumilmente un ruolo funzionale nella regolazione nell’accumulo del ferro cellulare (Lebron JA et al 1998;Waheed A et al.1997). Molti autori riportano due mutazioni puntiformi:1) transizione G-> A che provoca la sostituzione della tirosina alla cisteina (Cys282 Tyr; indebolimento del legame HFE/beta 2 –microglobulina ed aumento della degradazione del HFE) e 2) transversione da C -> G che provoca la sostituzione dell’acido aspartico all’Hystidina (Hys63 Asp riduzione dell’affinità tra transferrina e recettori della transferrina)(Waheed et el.1997). Queste sono le principali mutazioni che nell’Emocromatosi genetica (HH) hanno una chiara associazione con la malattia mentre per quanto concerne lo studio di tali mutazioni nella Porfiria Cutanea Tarda ( PCT) i dati sono ancora contrastanti. Infatti Santos et al.(1997) riporta una aumento nella presenza delle due mutazioni in soggetti affetti da PCT rispetto al controllo sano Al contrario Sampietro et al (1998), in uno studio della popolazione di PCT in Nord Italia non trovato associazione tra PCT e Cys282Tyr . Inoltre recentemente (Piperno 2001) sono allo studio la presenza anche altre mutazioni come S65C , trovata in pazienti francesi affetti da HH (Mura 1999 ) il cui ruolo nella manifestazione clinica è ancora da dimostrare. Con la presenza di tali mutazioni alcuni autori ( Zaneta 2000 ) hanno supposto una predisposizione di tali pazienti oltre al sovraccarico di ferro anche alle infezioni virali,visto che numerosi lavori riportavano sia nei pazienti con PCT che con HH epatopatie ad eziologia apparentemente non virus correlabile. Numerosi autori ed anche in alcuni nostri precedenti lavori (1999) su soggetti affetti da PCT abbiamo dimostrato con l’utilizzo della biologia molecolare della alta percentuale di presenza (circa il 75%) dell’HCV-RNA sia in pazienti affetti da PCT . Alcuni studi di infezioni con virus epatite nell’HH ha mostrato la presenza di infezioni virali in circa il 9% di virus epatite B, mentre l’infezione con il virus C è presente nel 17% di pazienti senza cirrosi e nel 29 % di quelli con sviluppo di cirrosi.(Hezode C 1999) Ci sembra quindi interessante analizzare la presenza di tali mutazioni per il gene HFE in un gruppo selezionato di pazienti del Centro Sud Italia , ricercare in tali soggetti la presenza del TTV e valutare se l’infezione da TTV può essere un cofattore nel danno epatico .

STUDIO VIROLOGICO IN SOGGETTI PORTATORI DI MUTAZIONI NEL GENE HFE / Rivanera, Daniela; Grosso, F.; Bartolomei, S.; Pasquetti, M; Ricci, D. GRISO D. MACRI' A.. - STAMPA. - (2005).

STUDIO VIROLOGICO IN SOGGETTI PORTATORI DI MUTAZIONI NEL GENE HFE

RIVANERA, Daniela;
2005

Abstract

Le infezioni virali sono uno dei maggiori problemi della sanità pubblica ed in particolare le epatiti virali; recentemente l’interesse di molti ricercatori si è focalizzato sulla ricerca di nuovi virus epatotropi come il TTV. Il TTV ( Torque Teno Virus) è stato isolato la prima volta nel 1997 da Nishizawa in pazienti con epatiti postrasfusionali ad eziologia sconosciuta . E’ un virus a singola elica circolare DNA composto da 3808 a 3853 basi, privo di involucro, per la sua struttura circolare è stato classificato ipoteticamente alla Famiglia dei Circoviridae ,un nuovo genere: Anellovirus Simmond nel 1998 ha isolato questo virus nel siero di donatori di sangue ed emoderivai , pertanto si è supposto la sua diffusione attraverso le trasfusioni. Nel 1998 Naoumov isola il TTV in 18 dei 72 pazienti di cui la maggior parte non presentava dati biochimici ed isologici evidenti di danno epatico. L’isolamento del TTV in campioni fecali ipotizza inoltre una trasmissione oro-fecale (Okamoto 1998). Naoumov suggerisce che il TTV come l’HGV, può essere un esempio di virus umano senza una chiara associazione con la malattia .Interessante è lo studio di epatopatie ad eziologia apparentemente non-virus correlabili: in queste malattie, seppure a patogenesi diversa hanno in comune il sovraccarico di ferro, probabilmente indotto da mutazioni che riguardano il gene HFE (precedentemente chiamato HLA-A a causa dell’iniziale inclusione nella regione HLA) (Halliday JW et al.1998;Edwards CQ et al.1989). L’HFE ha presumilmente un ruolo funzionale nella regolazione nell’accumulo del ferro cellulare (Lebron JA et al 1998;Waheed A et al.1997). Molti autori riportano due mutazioni puntiformi:1) transizione G-> A che provoca la sostituzione della tirosina alla cisteina (Cys282 Tyr; indebolimento del legame HFE/beta 2 –microglobulina ed aumento della degradazione del HFE) e 2) transversione da C -> G che provoca la sostituzione dell’acido aspartico all’Hystidina (Hys63 Asp riduzione dell’affinità tra transferrina e recettori della transferrina)(Waheed et el.1997). Queste sono le principali mutazioni che nell’Emocromatosi genetica (HH) hanno una chiara associazione con la malattia mentre per quanto concerne lo studio di tali mutazioni nella Porfiria Cutanea Tarda ( PCT) i dati sono ancora contrastanti. Infatti Santos et al.(1997) riporta una aumento nella presenza delle due mutazioni in soggetti affetti da PCT rispetto al controllo sano Al contrario Sampietro et al (1998), in uno studio della popolazione di PCT in Nord Italia non trovato associazione tra PCT e Cys282Tyr . Inoltre recentemente (Piperno 2001) sono allo studio la presenza anche altre mutazioni come S65C , trovata in pazienti francesi affetti da HH (Mura 1999 ) il cui ruolo nella manifestazione clinica è ancora da dimostrare. Con la presenza di tali mutazioni alcuni autori ( Zaneta 2000 ) hanno supposto una predisposizione di tali pazienti oltre al sovraccarico di ferro anche alle infezioni virali,visto che numerosi lavori riportavano sia nei pazienti con PCT che con HH epatopatie ad eziologia apparentemente non virus correlabile. Numerosi autori ed anche in alcuni nostri precedenti lavori (1999) su soggetti affetti da PCT abbiamo dimostrato con l’utilizzo della biologia molecolare della alta percentuale di presenza (circa il 75%) dell’HCV-RNA sia in pazienti affetti da PCT . Alcuni studi di infezioni con virus epatite nell’HH ha mostrato la presenza di infezioni virali in circa il 9% di virus epatite B, mentre l’infezione con il virus C è presente nel 17% di pazienti senza cirrosi e nel 29 % di quelli con sviluppo di cirrosi.(Hezode C 1999) Ci sembra quindi interessante analizzare la presenza di tali mutazioni per il gene HFE in un gruppo selezionato di pazienti del Centro Sud Italia , ricercare in tali soggetti la presenza del TTV e valutare se l’infezione da TTV può essere un cofattore nel danno epatico .
2005
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