Due nuove strategie per contrastare lo sviluppo di biofilm microbici sono descritte nel lavoro. La prima strategia riguarda l'impiego di una molecola, l'acido usnico, che oltre a possedere attività battericida nei confronti di batteri Gram-positivi, riesce a modificare la morfologia del biofilm prodotto dal Gram-negativo Pseudomonas aeruginosa, come dimostrato dai nostri esperimenti su poliuretani trattati con tale molecola. La seconda strategia riguarda l'impiego dell'enzima Dispersin B, un N-acetil glucosamminidasi, in grado di disaggregare biofilm maturi prodotti da Staphylococcus epidermidis medicante l'idrolisi della matrice polisaccaridica che circonda e tiene insieme i microrganismi nel biofilm.
Nuove strategie per prevenire lo sviluppo di biofilm microbici e ottenerne la disgregazione / G., Donelli; Francolini, Iolanda; E., Guaglianone; J. B., Kaplan; P., Stoodley. - STAMPA. - (2005), pp. 26-26. (Intervento presentato al convegno I° Workshop Nazionale Biofilm Microbici 2005 tenutosi a Roma, Italy nel 20-21 Giugno).
Nuove strategie per prevenire lo sviluppo di biofilm microbici e ottenerne la disgregazione
FRANCOLINI, IOLANDA;
2005
Abstract
Due nuove strategie per contrastare lo sviluppo di biofilm microbici sono descritte nel lavoro. La prima strategia riguarda l'impiego di una molecola, l'acido usnico, che oltre a possedere attività battericida nei confronti di batteri Gram-positivi, riesce a modificare la morfologia del biofilm prodotto dal Gram-negativo Pseudomonas aeruginosa, come dimostrato dai nostri esperimenti su poliuretani trattati con tale molecola. La seconda strategia riguarda l'impiego dell'enzima Dispersin B, un N-acetil glucosamminidasi, in grado di disaggregare biofilm maturi prodotti da Staphylococcus epidermidis medicante l'idrolisi della matrice polisaccaridica che circonda e tiene insieme i microrganismi nel biofilm.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.