Gli Autori conducono una analisi della vicenda giurisprudenziale che ha interessato il caso Englaro. Come è noto, la sospensione della idratazione e della nutrizione artificiale è intervenuta a seguito di una decisione giudiziale che ha ricostruito per via testimoniale l’esistenza di una direttiva anticipata espressa dall’interessata in condizioni di pieno stato di salute. Essi hanno affrontato le principali problematiche che concernono l’applicazione delle direttive anticipate. In particolare, dopo aver esaminato dettagliatamente la pronuncia della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione a Sezioni unite in merito, hanno affrontato il controverso e delicato aspetto della definizione di stato vegetativo persistente nonché di idratazione e di nutrizione artificiale. In attesa che il Parlamento si pronunci definitivamente e definisca la natura di tali «terapie», l’attenzione è stata focalizzata sulle disposizioni attualmente vigenti nel nostro Paese, in primo luogo sulle disposizioni del recente codice di deontologia medica che ha introdotto importanti novità in materia. Infine, l’auspicio degli Autori è che si possa andare oltre mere differenze ideologiche al fine di consentire la promulgazione di una normativa che tenga in debito conto i due presupposti fondamentali per la manifestazione di una volontà veramente consapevole quali, da un lato, un’informazione/comunicazione esaustiva ed effettivamente recepita e, dall’altro, un ruolo fondante del professionista medico.

Il caso Englaro: una lunga querelle giurisprudenziale / MONTANARI VERGALLO, Gianluca; Zaami, Simona; Zampi, M.; Frati, Paola. - In: ZACCHIA. - ISSN 0044-1570. - STAMPA. - 82:(2009), pp. 141-166.

Il caso Englaro: una lunga querelle giurisprudenziale

MONTANARI VERGALLO, GIANLUCA;ZAAMI, Simona;FRATI, PAOLA
2009

Abstract

Gli Autori conducono una analisi della vicenda giurisprudenziale che ha interessato il caso Englaro. Come è noto, la sospensione della idratazione e della nutrizione artificiale è intervenuta a seguito di una decisione giudiziale che ha ricostruito per via testimoniale l’esistenza di una direttiva anticipata espressa dall’interessata in condizioni di pieno stato di salute. Essi hanno affrontato le principali problematiche che concernono l’applicazione delle direttive anticipate. In particolare, dopo aver esaminato dettagliatamente la pronuncia della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione a Sezioni unite in merito, hanno affrontato il controverso e delicato aspetto della definizione di stato vegetativo persistente nonché di idratazione e di nutrizione artificiale. In attesa che il Parlamento si pronunci definitivamente e definisca la natura di tali «terapie», l’attenzione è stata focalizzata sulle disposizioni attualmente vigenti nel nostro Paese, in primo luogo sulle disposizioni del recente codice di deontologia medica che ha introdotto importanti novità in materia. Infine, l’auspicio degli Autori è che si possa andare oltre mere differenze ideologiche al fine di consentire la promulgazione di una normativa che tenga in debito conto i due presupposti fondamentali per la manifestazione di una volontà veramente consapevole quali, da un lato, un’informazione/comunicazione esaustiva ed effettivamente recepita e, dall’altro, un ruolo fondante del professionista medico.
2009
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Il caso Englaro: una lunga querelle giurisprudenziale / MONTANARI VERGALLO, Gianluca; Zaami, Simona; Zampi, M.; Frati, Paola. - In: ZACCHIA. - ISSN 0044-1570. - STAMPA. - 82:(2009), pp. 141-166.
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