Paper presentato al XXII Congresso Internazionale di Studi Bizantini (Sofia 2011) in cui si argomenta l’impossibilità di assimilare il contenuto agiografico del ms. Patmiacus 266, il più antico testimone del cosiddetto Typikon Grande Chiesa, al Sinassario costantinopolitano.
Il Patmiacus 266. Un testimone dell'utilizzo liturgico delle epitomi premetafrastiche / Luzzi, Andrea. - STAMPA. - 2:(2011), pp. 50-51. (Intervento presentato al convegno Byzantium without Borders tenutosi a Sofia, Bulgaria nel 22-27 agosto 2011).
Il Patmiacus 266. Un testimone dell'utilizzo liturgico delle epitomi premetafrastiche
LUZZI, Andrea
2011
Abstract
Paper presentato al XXII Congresso Internazionale di Studi Bizantini (Sofia 2011) in cui si argomenta l’impossibilità di assimilare il contenuto agiografico del ms. Patmiacus 266, il più antico testimone del cosiddetto Typikon Grande Chiesa, al Sinassario costantinopolitano.File allegati a questo prodotto
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Luzzi_Patmiacus_2011.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
108.67 kB
Formato
Adobe PDF
|
108.67 kB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.