Nello scritto è esaminato il valore giuridico che spetta alle linee guida secondo la sentenza n. 8254 resa il 2 marzo 2011 dalla quarta sezione penale della Suprema Corte di Cassazione. Vengono richiamate la vicenda clinica e quella giudiziaria al fine di enucleare i principi che devono assistere l’uso delle linee guida in sede diagnostica e terapeutica e che, conseguentemente, devono essere tenuti presenti dai magistrati che valutino la bontà dell’atto medico. Si auspica che l’ordinamento si arricchisca di disposizioni che consentano al medico di esercitare pienamente la sua autonomia professionale nell’interesse del paziente, senza incorrere nel rischio di sanzioni di carattere amministrativo.
Il valore giuridico delle linee guida secondo la sentenza della Corte di Cassazione penale n. 8254 del 2 marzo 2011 / Ricci, Serafino; Massoni, Francesco; Miglino, Arnaldo. - In: ZACCHIA. - ISSN 0044-1570. - STAMPA. - XXIX/2-3:4(2011), pp. 225-236.
Il valore giuridico delle linee guida secondo la sentenza della Corte di Cassazione penale n. 8254 del 2 marzo 2011
RICCI, Serafino;MASSONI, FRANCESCO;MIGLINO, ARNALDO
2011
Abstract
Nello scritto è esaminato il valore giuridico che spetta alle linee guida secondo la sentenza n. 8254 resa il 2 marzo 2011 dalla quarta sezione penale della Suprema Corte di Cassazione. Vengono richiamate la vicenda clinica e quella giudiziaria al fine di enucleare i principi che devono assistere l’uso delle linee guida in sede diagnostica e terapeutica e che, conseguentemente, devono essere tenuti presenti dai magistrati che valutino la bontà dell’atto medico. Si auspica che l’ordinamento si arricchisca di disposizioni che consentano al medico di esercitare pienamente la sua autonomia professionale nell’interesse del paziente, senza incorrere nel rischio di sanzioni di carattere amministrativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.