Le recenti disposizioni legislative volte a garantire i livelli essenziali del diritto alla salute e, in particolare finalizzate alla tutela della salute dei non fumatori costituiscono un tema di grande attualità. L’articolo 51 della Legge 3/2003 del 16 gennaio 2003 si riferisce alla tutela della salute dei non fumatori vietando di fumare nei locali chiusi ad eccezione di quelli privati non aperti ad utenti o al pubblico e in quelli riservati ai fumatori e come tali contrassegnati. Tali ultimi locali devono essere dotati di impianti di ventilazione le cui caratteristiche e prestazioni sono definiti dal successivo DPCM 23-12-03. In questo senso lo spirito della normativa è quello di consentire, attraverso la realizzazione di un idoneo impianto di ventilazione per locali per fumatori, di migliorare il comfort ambientale e di ridurre il più possibile la concentrazione ambientale delle sostanze inquinanti senza permetterne la migrazione verso ambienti limitrofi. Il lavoro presenta una discussione su quegli aspetti tecnici ancora non affrontati dalla normativa, quali quelli dell’efficienza di ventilazione e dell’utilizzo dell’aria di trasferimento da locali limitrofi in un impianto di ventilazione per zone fumatori.
Problematiche IAQ derivanti dal fumo di tabacco: efficienza di ventilazione e coefficiente di efflusso / DE SANTOLI, Livio; Mancini, Francesco. - STAMPA. - (2005), pp. 1-9. (Intervento presentato al convegno Convegno AiCARR: Implicazioni impiantistiche del decreto sul fumo nei locali pubblici - Certificazione energetica degli edifici in vista del recepimento della normativa tenutosi a Padova nel 23 giugno 2005).
Problematiche IAQ derivanti dal fumo di tabacco: efficienza di ventilazione e coefficiente di efflusso
DE SANTOLI, LIVIO;MANCINI, Francesco
2005
Abstract
Le recenti disposizioni legislative volte a garantire i livelli essenziali del diritto alla salute e, in particolare finalizzate alla tutela della salute dei non fumatori costituiscono un tema di grande attualità. L’articolo 51 della Legge 3/2003 del 16 gennaio 2003 si riferisce alla tutela della salute dei non fumatori vietando di fumare nei locali chiusi ad eccezione di quelli privati non aperti ad utenti o al pubblico e in quelli riservati ai fumatori e come tali contrassegnati. Tali ultimi locali devono essere dotati di impianti di ventilazione le cui caratteristiche e prestazioni sono definiti dal successivo DPCM 23-12-03. In questo senso lo spirito della normativa è quello di consentire, attraverso la realizzazione di un idoneo impianto di ventilazione per locali per fumatori, di migliorare il comfort ambientale e di ridurre il più possibile la concentrazione ambientale delle sostanze inquinanti senza permetterne la migrazione verso ambienti limitrofi. Il lavoro presenta una discussione su quegli aspetti tecnici ancora non affrontati dalla normativa, quali quelli dell’efficienza di ventilazione e dell’utilizzo dell’aria di trasferimento da locali limitrofi in un impianto di ventilazione per zone fumatori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.