La composizione chimica delle acque sotterranee costituisce uno dei fattori che, ove opportunamente interpretati, possono fornire indicazioni sulla storia e sulla evoluzione che queste hanno subito dal momento della infiltrazione nel terreno fino a quando raggiungono di nuovo la superficie. In particolare il ricorso alla sperimentazione di tecniche di analisi isotopica, nell’ambito dello studio dell’evoluzione chimica nel processo di interazione acqua-roccia costituisce da tempo un utile supporto alla caratterizzazione idrogeologica degli acquiferi. Nel presente lavoro, dopo avere brevemente riferito di alcuni fra i principali e più recenti studi che hanno sperimentato l’applicazione dello stronzio e del rapporto isotopico 87Sr/86Sr come traccianti di alcuni processi geologici ed idrogeologici, sono presentati i risultati ottenuti con l’impiego delle metodologie di analisi isotopica dello 87Sr/86Sr per distinguere l’origine ed il percorso delle acque sotterranee che circolano in due acquiferi geologicamente e litologicamente differenti. Nel primo caso le tecniche di analisi isotopica del rapporto 87Sr/86Sr sono state applicate al sistema idrogeologico relativo all’apparato vulcanico dei Colli Albani (Roma – Italia Centrale). In questo contesto geologico la distinzione dei percorsi seguiti dalle acque sotterranee risulta in molti casi di difficile interpretazione a causa della intensa variabilità litologica delle formazioni presenti, caratterizzate da differenti permeabilità. I risultati delle analisi dei rapporti isotopici dello 87Sr/86Sr eseguite su numerosi campioni prelevati in aree diverse del bacino investigato hanno consentito di riconoscere alcuni caratteri distintivi di queste acque. La tecnica utilizzata è stata quella di confrontare le indicazioni emerse dai valori del rapporto isotopico 87Sr/86Sr con i valori di altri costituenti chimici di queste acque che hanno funzionato da tracciante di riscontro per indirizzare e confermare le interpretazioni svolte. Nel secondo caso le analisi del rapporto isotopico 87Sr/86Sr è stata applicata allo studio delle acque che circolano all’interno di un bacino sedimentario quale è il bacino di Sangemini (Terni – Italia Centrale). La sperimentazione sviluppata in questo ambiente sembra consentire la distinzione delle litologie attraversate dalle acque lungo il proprio percorso sotterraneo. In particolare il rapporto isotopico 87Sr/86Sr misurato nei diversi campioni analizzati appare indirizzare verso una delle interpretazioni proposte in letteratura per la caratterizzazione della circolazione di queste acque sotterranee.

Metodologie isotopiche nella caratterizzazione delle acque sotterranee: l’esempio dell’applicazione dello 87Sr/86Sr / Sappa, Giuseppe; Barbieri, Maurizio. - In: GEAM. GEOINGEGNERIA AMBIENTALE E MINERARIA. - ISSN 1121-9041. - STAMPA. - 4(1997), pp. 11-18.

Metodologie isotopiche nella caratterizzazione delle acque sotterranee: l’esempio dell’applicazione dello 87Sr/86Sr

SAPPA, Giuseppe;BARBIERI, Maurizio
1997

Abstract

La composizione chimica delle acque sotterranee costituisce uno dei fattori che, ove opportunamente interpretati, possono fornire indicazioni sulla storia e sulla evoluzione che queste hanno subito dal momento della infiltrazione nel terreno fino a quando raggiungono di nuovo la superficie. In particolare il ricorso alla sperimentazione di tecniche di analisi isotopica, nell’ambito dello studio dell’evoluzione chimica nel processo di interazione acqua-roccia costituisce da tempo un utile supporto alla caratterizzazione idrogeologica degli acquiferi. Nel presente lavoro, dopo avere brevemente riferito di alcuni fra i principali e più recenti studi che hanno sperimentato l’applicazione dello stronzio e del rapporto isotopico 87Sr/86Sr come traccianti di alcuni processi geologici ed idrogeologici, sono presentati i risultati ottenuti con l’impiego delle metodologie di analisi isotopica dello 87Sr/86Sr per distinguere l’origine ed il percorso delle acque sotterranee che circolano in due acquiferi geologicamente e litologicamente differenti. Nel primo caso le tecniche di analisi isotopica del rapporto 87Sr/86Sr sono state applicate al sistema idrogeologico relativo all’apparato vulcanico dei Colli Albani (Roma – Italia Centrale). In questo contesto geologico la distinzione dei percorsi seguiti dalle acque sotterranee risulta in molti casi di difficile interpretazione a causa della intensa variabilità litologica delle formazioni presenti, caratterizzate da differenti permeabilità. I risultati delle analisi dei rapporti isotopici dello 87Sr/86Sr eseguite su numerosi campioni prelevati in aree diverse del bacino investigato hanno consentito di riconoscere alcuni caratteri distintivi di queste acque. La tecnica utilizzata è stata quella di confrontare le indicazioni emerse dai valori del rapporto isotopico 87Sr/86Sr con i valori di altri costituenti chimici di queste acque che hanno funzionato da tracciante di riscontro per indirizzare e confermare le interpretazioni svolte. Nel secondo caso le analisi del rapporto isotopico 87Sr/86Sr è stata applicata allo studio delle acque che circolano all’interno di un bacino sedimentario quale è il bacino di Sangemini (Terni – Italia Centrale). La sperimentazione sviluppata in questo ambiente sembra consentire la distinzione delle litologie attraversate dalle acque lungo il proprio percorso sotterraneo. In particolare il rapporto isotopico 87Sr/86Sr misurato nei diversi campioni analizzati appare indirizzare verso una delle interpretazioni proposte in letteratura per la caratterizzazione della circolazione di queste acque sotterranee.
1997
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Metodologie isotopiche nella caratterizzazione delle acque sotterranee: l’esempio dell’applicazione dello 87Sr/86Sr / Sappa, Giuseppe; Barbieri, Maurizio. - In: GEAM. GEOINGEGNERIA AMBIENTALE E MINERARIA. - ISSN 1121-9041. - STAMPA. - 4(1997), pp. 11-18.
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