ABSTRACT: I più diffusi manuali di classificazione diagnostica come l’International Classifi-cation of Diseases (ICD; vedi World Health Organization, OMS, 1992) e il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM; vedi American Psychiatric Association, APA, 2000), nelle loro varie edizioni, si fondano su un approccio alla psicopatologia descrit-tivo, ateorico e sostanzialmente symptom-behavior oriented. Questa impostazione ha suscitato nei clinici di formazione dinamica reazioni diverse: disinteresse, insoddisfazione, diffidenza, ostilità. La recente comparsa di procedure di valutazione e manuali diagnostici di ispirazione psicodinamica, ma ben ancorati alla ricerca empirica, quali la Shedler-Westen Assessment Procedure-200 (SWAP-200; Westen, Shedler, 1999a,b; Westen, Shedler, Lin-giardi, 2003) e il Manuale Diagnostico Psicodinamico (PDM; PDM Task Force, 2006) ha promosso una “rivoluzione culturale” nella comunità dei professionisti della salute mentale, valorizzando un approccio alla diagnosi più vicino alla pratica clinica e più compatibile con interventi di tipo psicoterapeutico. Dove la diagnosi non è solo un’etichetta, ma anche un processo valutativo capace di ricondurre il sintomo al contesto di personalità e a un tratta-mento a misura di paziente.
La diagnosi psicodinamica in un’ottica contemporanea / Lingiardi, Vittorio; Tanzilli, Annalisa. - In: RICERCA PSICOANALITICA. - ISSN 1827-4625. - STAMPA. - 3/2011:(2011), pp. 9-31. [10.3280/RPR2011-003002]
La diagnosi psicodinamica in un’ottica contemporanea
LINGIARDI, Vittorio;TANZILLI, ANNALISA
2011
Abstract
ABSTRACT: I più diffusi manuali di classificazione diagnostica come l’International Classifi-cation of Diseases (ICD; vedi World Health Organization, OMS, 1992) e il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM; vedi American Psychiatric Association, APA, 2000), nelle loro varie edizioni, si fondano su un approccio alla psicopatologia descrit-tivo, ateorico e sostanzialmente symptom-behavior oriented. Questa impostazione ha suscitato nei clinici di formazione dinamica reazioni diverse: disinteresse, insoddisfazione, diffidenza, ostilità. La recente comparsa di procedure di valutazione e manuali diagnostici di ispirazione psicodinamica, ma ben ancorati alla ricerca empirica, quali la Shedler-Westen Assessment Procedure-200 (SWAP-200; Westen, Shedler, 1999a,b; Westen, Shedler, Lin-giardi, 2003) e il Manuale Diagnostico Psicodinamico (PDM; PDM Task Force, 2006) ha promosso una “rivoluzione culturale” nella comunità dei professionisti della salute mentale, valorizzando un approccio alla diagnosi più vicino alla pratica clinica e più compatibile con interventi di tipo psicoterapeutico. Dove la diagnosi non è solo un’etichetta, ma anche un processo valutativo capace di ricondurre il sintomo al contesto di personalità e a un tratta-mento a misura di paziente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.