A distanza di quasi un secolo dalla fondazione delle prime città italiane in Africa e nel bacino del Mediterraneo, il quadro della vicenda urbanistica dell'Italia coloniale non solo pecca di aggiornamento critico ma, nonostante la sterminata bibliografia e la straordinaria documentazione spesso inedita, è in buona parte ancora da interpretare. Fra le principali cause di questa omissione, la dispersione del corpus documentario in vari archivi - sia pubblici sia privati, disseminati nel nostro Paese - che costituiscono dei veri e propri depositi di storia perduta o, più semplicemente, dimenticata. Tale circostanza, oltre a rendere obiettivamente difficile la consultazione delle fonti documentarie, ha finora impedito una lettura sistematica di questa particolare vicenda della nostra storia urbanistica alla quale hanno concorso, con pari impegno, tecnici di varia provenienza: dagli specialisti del Genio militare ai funzionari del Genio civile e dei Lavori pubblici alle figure di primo piano dell'architettura e dell'urbanistica italiana degli anni Trenta. "Restituiamo la Storia" è quindi un lavoro di analisi e rivalutazione dei modelli urbanistici esportati dall'Italia in epoca coloniale, per riscoprire il contributo fornito allo sviluppo delle città in terra d'Oltremare. Il saggio, in particolare, sintetizza il risultato di una ricerca che ha avuto quale tema centrale di interesse le città di fondazione dell’agro pontino nel Lazio e la nuova organizzazione territoriale, che a partire proprio dalle città di fondazione, configura un nuovo ed inedito sistema reticolare urbano-rurale di straordinario interesse.
Agro pontino. Il sistema delle città / Zevi, Sergio Fabio. - STAMPA. - (2009), pp. 5-10.
Agro pontino. Il sistema delle città
ZEVI, Sergio Fabio
2009
Abstract
A distanza di quasi un secolo dalla fondazione delle prime città italiane in Africa e nel bacino del Mediterraneo, il quadro della vicenda urbanistica dell'Italia coloniale non solo pecca di aggiornamento critico ma, nonostante la sterminata bibliografia e la straordinaria documentazione spesso inedita, è in buona parte ancora da interpretare. Fra le principali cause di questa omissione, la dispersione del corpus documentario in vari archivi - sia pubblici sia privati, disseminati nel nostro Paese - che costituiscono dei veri e propri depositi di storia perduta o, più semplicemente, dimenticata. Tale circostanza, oltre a rendere obiettivamente difficile la consultazione delle fonti documentarie, ha finora impedito una lettura sistematica di questa particolare vicenda della nostra storia urbanistica alla quale hanno concorso, con pari impegno, tecnici di varia provenienza: dagli specialisti del Genio militare ai funzionari del Genio civile e dei Lavori pubblici alle figure di primo piano dell'architettura e dell'urbanistica italiana degli anni Trenta. "Restituiamo la Storia" è quindi un lavoro di analisi e rivalutazione dei modelli urbanistici esportati dall'Italia in epoca coloniale, per riscoprire il contributo fornito allo sviluppo delle città in terra d'Oltremare. Il saggio, in particolare, sintetizza il risultato di una ricerca che ha avuto quale tema centrale di interesse le città di fondazione dell’agro pontino nel Lazio e la nuova organizzazione territoriale, che a partire proprio dalle città di fondazione, configura un nuovo ed inedito sistema reticolare urbano-rurale di straordinario interesse.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.