La città di Parigi, oggetto nel 2009 della consultazione internazionale Grand Pari(s), è da alcuni anni promotrice di buone pratiche per migliorare la qualità urbana e adeguare la città alla sfida dello sviluppo sostenibile e ai richiami del protocollo di Kyoto. Le misure adottate, di fatto ancora ordinaria manutenzione urbana, riguardano prevalentemente la ristrutturazione e il potenziamento della rete dei trasporti pubblici (metropolitane senza conducente, nuove linee del tram di superficie, nuove piste ciclabili urbane ed extraurbane) e l’incremento degli scambi intermodali. Il rinnovamento della rete della mobilità è il primo passo di un progetto di riqualificazione sostenibile di ben più ampio respiro che ha in programma interventi più sostanziosi di valorizzazione del fiume e delle aree golenali, di recupero dei quartieri della periferia, di creazione di nuovi poli universitari e di ricerca. Ora, l’aspetto innovativo dell’esperienza parigina risiede nella strategia: partendo dal miglioramento globale del sistema della mobilità pubblica, l’amministrazione comunale sta gradualmente abituando la cittadinanza ad usare la città in modo sostenibile, educandola ad uno stile di vita urbano più sensibile alle questioni ambientali. In sostanza, la trasformazione sostenibile di una città con una consolidata struttura fisica e sociale deve necessariamente coinvolgere nel processo anche gli abitanti ai quali va fatto sperimentare il plusvalore di qualità che deriva dalla sostituzione delll’automobile con il trasporto pubblico: distanze ridotte, accessibilità e permeabilità urbane migliorate, tempo guadagnato, carburante risparmiato e, aspetto niente affatto trascurabile, riscoperta della risorse pregiate come parchi, musei, aree archeologiche e luoghi pubblici in generale. A partire dal caso di Parigi, l'intervento intende esaminare i gradi di applicabilità del modello francese ad altri contesti urbani e metropolitani consolidati, in particolare quello di Roma città che notoriamente presenta problemi opposti a quelli di Parigi: se Parigi deve ristrutturare e adeguare la sua rete del trasporto pubblico, Roma al contrario la sta costruendo.

Le Grand Pari(s): modello di una strategia di riqualificazione sostenibile della città esistente a misura di utente / Criconia, Alessandra. - (2010). (Intervento presentato al convegno Abitare il Futuro tenutosi a Napoli nel 13-14 dicembre 2010).

Le Grand Pari(s): modello di una strategia di riqualificazione sostenibile della città esistente a misura di utente

CRICONIA, Alessandra
2010

Abstract

La città di Parigi, oggetto nel 2009 della consultazione internazionale Grand Pari(s), è da alcuni anni promotrice di buone pratiche per migliorare la qualità urbana e adeguare la città alla sfida dello sviluppo sostenibile e ai richiami del protocollo di Kyoto. Le misure adottate, di fatto ancora ordinaria manutenzione urbana, riguardano prevalentemente la ristrutturazione e il potenziamento della rete dei trasporti pubblici (metropolitane senza conducente, nuove linee del tram di superficie, nuove piste ciclabili urbane ed extraurbane) e l’incremento degli scambi intermodali. Il rinnovamento della rete della mobilità è il primo passo di un progetto di riqualificazione sostenibile di ben più ampio respiro che ha in programma interventi più sostanziosi di valorizzazione del fiume e delle aree golenali, di recupero dei quartieri della periferia, di creazione di nuovi poli universitari e di ricerca. Ora, l’aspetto innovativo dell’esperienza parigina risiede nella strategia: partendo dal miglioramento globale del sistema della mobilità pubblica, l’amministrazione comunale sta gradualmente abituando la cittadinanza ad usare la città in modo sostenibile, educandola ad uno stile di vita urbano più sensibile alle questioni ambientali. In sostanza, la trasformazione sostenibile di una città con una consolidata struttura fisica e sociale deve necessariamente coinvolgere nel processo anche gli abitanti ai quali va fatto sperimentare il plusvalore di qualità che deriva dalla sostituzione delll’automobile con il trasporto pubblico: distanze ridotte, accessibilità e permeabilità urbane migliorate, tempo guadagnato, carburante risparmiato e, aspetto niente affatto trascurabile, riscoperta della risorse pregiate come parchi, musei, aree archeologiche e luoghi pubblici in generale. A partire dal caso di Parigi, l'intervento intende esaminare i gradi di applicabilità del modello francese ad altri contesti urbani e metropolitani consolidati, in particolare quello di Roma città che notoriamente presenta problemi opposti a quelli di Parigi: se Parigi deve ristrutturare e adeguare la sua rete del trasporto pubblico, Roma al contrario la sta costruendo.
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