Il modello conseguenzialista, nelle scienze sociali, confida sul fatto che la spiegazione dell’azione sia motivata prospettivamente (teleologia) dal perseguimento di uno scopo, eventualmente anche dalla consapevolezza e dal giudizio preventivo relativi a tale perseguibilità, infine, retroattivamente (teleonomia), dalle conseguenze che l’azione produce al di là dello scopo stesso. Con Weber e Pareto, il conseguenzialismo entra stabilmente nella disciplina sociologica, sfrondato, però, dell’opzione utilitarista nell’ambito della quale si era storicamente imposto, tra i moralisti scozzesi. Weber ne propone una categorizzazione formale, in questo senso «metodologica», suscettibile, a ridotto livello di astrazione, di tipizzazione sostanziale. Il modello assume pertanto lo statuto di una essenziale componente cognitiva dell’azione, proficuamente elaborata dalla teoria sociologica contemporanea, anche ai fini di un utilizzo pragmatico della disciplina in termini di policy making nonché di previsione e progettazione sociale.
Conseguenzialismo metodologico e teoria dell’azione / Bonolis, Maurizio. - In: SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE. - ISSN 1121-1148. - STAMPA. - XXXI:92(2010), pp. 5-24. [10.3280/SR2010-092001]
Conseguenzialismo metodologico e teoria dell’azione
BONOLIS, Maurizio
2010
Abstract
Il modello conseguenzialista, nelle scienze sociali, confida sul fatto che la spiegazione dell’azione sia motivata prospettivamente (teleologia) dal perseguimento di uno scopo, eventualmente anche dalla consapevolezza e dal giudizio preventivo relativi a tale perseguibilità, infine, retroattivamente (teleonomia), dalle conseguenze che l’azione produce al di là dello scopo stesso. Con Weber e Pareto, il conseguenzialismo entra stabilmente nella disciplina sociologica, sfrondato, però, dell’opzione utilitarista nell’ambito della quale si era storicamente imposto, tra i moralisti scozzesi. Weber ne propone una categorizzazione formale, in questo senso «metodologica», suscettibile, a ridotto livello di astrazione, di tipizzazione sostanziale. Il modello assume pertanto lo statuto di una essenziale componente cognitiva dell’azione, proficuamente elaborata dalla teoria sociologica contemporanea, anche ai fini di un utilizzo pragmatico della disciplina in termini di policy making nonché di previsione e progettazione sociale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.