Con la sentenza del 17 settembre 2009, Scoppola c. Italia, la Corte Europea dei diritti dell’uomo, disattendendo la giurisprudenza precedente, ha riconosciuto che la Convenzione, all’art. 7, accoglie anche il principio di retroattività della legge penale più favorevole. Ciò ha comportato la necessità di verificare se la disposizione della Convenzione europea (nell’interpretazione data dalla Corte di Strasburgo) abbia introdotto – tramite l'art. 117 comma 1 Cost. – un ampliamento della tutela del principio de quo rispetto a quanto già previsto dal nostro ordinamento costituzionale. A tal fine, nell’articolo si è esaminato il grado di tutela accordato dall'ordinamento italiano al principio di retroattività della legge penale favorevole all'agente, alla luce soprattutto delle pronunce della Corte costituzionale intervenute negli ultimi anni. L’analisi ha permesso di stabilire che l'ordinamento nazionale garantisce un livello di protezione al canone della retroattività della lex mitior almeno equivalente a quello assicurato ad esso dalle disposizioni della Convenzione europea.
Il “caso Scoppola”: per la Corte europea l'art. 7 Cedu garantisce anche il principio di retroattività della legge penale più favorevole / Gambardella, Marco. - In: CASSAZIONE PENALE. - ISSN 1125-856X. - (2010).
Il “caso Scoppola”: per la Corte europea l'art. 7 Cedu garantisce anche il principio di retroattività della legge penale più favorevole
GAMBARDELLA, MARCO
2010
Abstract
Con la sentenza del 17 settembre 2009, Scoppola c. Italia, la Corte Europea dei diritti dell’uomo, disattendendo la giurisprudenza precedente, ha riconosciuto che la Convenzione, all’art. 7, accoglie anche il principio di retroattività della legge penale più favorevole. Ciò ha comportato la necessità di verificare se la disposizione della Convenzione europea (nell’interpretazione data dalla Corte di Strasburgo) abbia introdotto – tramite l'art. 117 comma 1 Cost. – un ampliamento della tutela del principio de quo rispetto a quanto già previsto dal nostro ordinamento costituzionale. A tal fine, nell’articolo si è esaminato il grado di tutela accordato dall'ordinamento italiano al principio di retroattività della legge penale favorevole all'agente, alla luce soprattutto delle pronunce della Corte costituzionale intervenute negli ultimi anni. L’analisi ha permesso di stabilire che l'ordinamento nazionale garantisce un livello di protezione al canone della retroattività della lex mitior almeno equivalente a quello assicurato ad esso dalle disposizioni della Convenzione europea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.