Numerosi studi sperimentali hanno confermato la presenza di disturbi attenzionali nell’Attentional Deficit Hyperactivity Disorder (ADHD), ma sono stati anche riportati molti risultati inconsistenti, soprattutto in relazione all’orientamento selettivo dell’attenzione e alla capacità di risolvere un conflitto attenzionale. Ugualmente dubbio appare l’effetto modulatorio di un rinforzo positivo o negativo sulla prestazione attenzionale. Per valutare l’efficienza e le interazioni dei sistemi attenzionali abbiamo proposto due versioni modificate dell’Attentional Network Test (ANT), che consente di valutare contemporaneamente allerta, orientamento e sistema esecutivo. In un esperimento, i bambini ricevevano un feedback (F) sull’accuratezza della loro risposta (ANT-F), nell’altro non era dato alcun feedback (ANT-NoF). Hanno partecipato 18 bambini con diagnosi ADHD e 18 bambini di controllo (per entrambi i gruppi, l’età media era di 10 anni), che hanno eseguito i due compiti, in ordine bilanciato, in due giorni diversi. I risultati hanno evidenziato una prestazione più lenta e meno accurata nei bambini con ADHD, rispetto ai controlli (p< .01 per entrambi i compiti). Nei bambini con ADHD si è osservata una compromissione di tutti i sistemi attenzionali. In particolare, nel compito ANT-F i bambini con ADHD sono risultati particolarmente deficitari nel sistema di allerta (p< .01), mentre nel compito ANT-NoF si sono osservate disfunzioni sia dell’orientamento attenzionale (p< .01), sia del sistema esecutivo (p< .05). Tuttavia, incrementando l’allerta, mediante la somministrazione di un warning acustico, la prestazione dei due gruppi di bambini è apparsa del tutto simile (p< .001). I risultati suggeriscono che il deficit nelle funzioni esecutive possa dipendere dal basso livello di allerta, che caratterizza i bambini con diagnosi ADHD. Sembra, inoltre, emergere un ruolo modulatorio del feedback sull’efficienza e sulle interazioni dei sistemi attenzioni.
Efficienza e interazioni dei sistemi attenzionali nell’attentional deficit hyperactivity disorder / Casagrande, Maria; Martella, Diana; Ruggiero, M. C.; Maccari, Lisa; Paloscia, C; Rosa, C; Pasini, A.. - STAMPA. - (2010), pp. 20-20.
Efficienza e interazioni dei sistemi attenzionali nell’attentional deficit hyperactivity disorder.
CASAGRANDE, Maria;MARTELLA, DIANA;MACCARI, LISA;
2010
Abstract
Numerosi studi sperimentali hanno confermato la presenza di disturbi attenzionali nell’Attentional Deficit Hyperactivity Disorder (ADHD), ma sono stati anche riportati molti risultati inconsistenti, soprattutto in relazione all’orientamento selettivo dell’attenzione e alla capacità di risolvere un conflitto attenzionale. Ugualmente dubbio appare l’effetto modulatorio di un rinforzo positivo o negativo sulla prestazione attenzionale. Per valutare l’efficienza e le interazioni dei sistemi attenzionali abbiamo proposto due versioni modificate dell’Attentional Network Test (ANT), che consente di valutare contemporaneamente allerta, orientamento e sistema esecutivo. In un esperimento, i bambini ricevevano un feedback (F) sull’accuratezza della loro risposta (ANT-F), nell’altro non era dato alcun feedback (ANT-NoF). Hanno partecipato 18 bambini con diagnosi ADHD e 18 bambini di controllo (per entrambi i gruppi, l’età media era di 10 anni), che hanno eseguito i due compiti, in ordine bilanciato, in due giorni diversi. I risultati hanno evidenziato una prestazione più lenta e meno accurata nei bambini con ADHD, rispetto ai controlli (p< .01 per entrambi i compiti). Nei bambini con ADHD si è osservata una compromissione di tutti i sistemi attenzionali. In particolare, nel compito ANT-F i bambini con ADHD sono risultati particolarmente deficitari nel sistema di allerta (p< .01), mentre nel compito ANT-NoF si sono osservate disfunzioni sia dell’orientamento attenzionale (p< .01), sia del sistema esecutivo (p< .05). Tuttavia, incrementando l’allerta, mediante la somministrazione di un warning acustico, la prestazione dei due gruppi di bambini è apparsa del tutto simile (p< .001). I risultati suggeriscono che il deficit nelle funzioni esecutive possa dipendere dal basso livello di allerta, che caratterizza i bambini con diagnosi ADHD. Sembra, inoltre, emergere un ruolo modulatorio del feedback sull’efficienza e sulle interazioni dei sistemi attenzioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
