Nell’attività costruttiva delle grandi infrastrutture viarie, le esigenze di rilievo e geo-referenziazione possono globalmente suddividersi in due vasti insiemi: da un lato i rilievi di precisione, necessari per la corretta definizione della geometria delle strutture e dei manufatti, dall’altro le applicazioni di posizionamento compatibili con una minore accuratezza delle misure, utili, in particolare, per il controllo dei movimenti di terra e di materie. Il secondo ambito applicativo costituisce un interessante campo di impiego per tecniche caratterizzate da grande speditezza di esecuzione e da elevata possibilità di automazione delle procedure, come avviene nel caso del posizionamento satellitare. Gli eventuali difetti rispetto alla precisione dei rilievi – peraltro fortemente limitati dall’utilizzo di tecniche di posizionamento in tempo reale (NRTK, Network Real Time Kinematic) supportate da reti di stazioni permanenti GNSS – appaiono chiaramente compensati dalla elevata semplicità delle determinazioni (e dunque dalla frequenza con cui esse possono essere svolte), dal limitato impatto sull’attività ordinaria del cantiere, dalla flessibilità delle procedure. Nell’articolo si descrive un originale esperimento, realizzato in un importante cantiere stradale interno all’area urbana di Roma, finalizzato ad avvalorare le potenzialità applicative del posizionamento satellitare nell’attività costruttiva delle opere civili. L’attività sperimentale consiste nella sistematica acquisizione delle coordinate di punti appartenenti ad una superficie interessata da ingenti opere di scavo, mediante idonea strumentazione GNSS, così da poter realizzare successivamente la ricostruzione del modello digitale del terreno (DTM). In tal modo si può disporre della definizione morfologica della superficie dell’area di scavo, per ciascuna rilevazione, ossia di una vera e propria “digitalizzazione” del terreno. Dal confronto tra DTM riferibili a diversi momenti è possibile ottenere informazioni di immediato utilizzo, quali, in particolare, l’entità dei volumi di scavo o di riporto di terreno realizzati nell’intervallo di tempo tra i successivi rilievi. I risultati conseguiti consentono di affermare che le tecniche di posizionamento satellitare, del tipo GNSS-NRTK, appaiono particolarmente indicate per migliorare la qualità e l’utilità delle determinazioni geomatiche nell’ambito dell’attività costruttiva delle grandi infrastrutture viarie e nella gestione dei cantieri particolarmente complessi. Rispetto alla pratica attuale ed agli standard usualmente adottati, appare possibile conseguire una maggiore continuità nel controllo dei movimenti di terra, pur con l’impegno di limitate risorse umane e strumentali; ciò appare molto utile per la gestione delle fasi costruttive delle grandi opere di ingegneria civile.
Applicazioni GNSS-NRTK nell’attività costruttiva di grandi infrastrutture viarie: il controllo dei movimenti di terra / Cantisani, Giuseppe; Ciarlantini, Marco; Crespi, Mattia Giovanni; Mazzoni, Augusto. - STAMPA. - 1:(2008), pp. 42-48. (Intervento presentato al convegno "La Topografia per le opere di ingegneria: metodi, strumenti e applicazioni" tenutosi a Sorrento nel 18-20 Giugno 2008).
Applicazioni GNSS-NRTK nell’attività costruttiva di grandi infrastrutture viarie: il controllo dei movimenti di terra
CANTISANI, Giuseppe;CIARLANTINI, MARCO;CRESPI, Mattia Giovanni;MAZZONI, AUGUSTO
2008
Abstract
Nell’attività costruttiva delle grandi infrastrutture viarie, le esigenze di rilievo e geo-referenziazione possono globalmente suddividersi in due vasti insiemi: da un lato i rilievi di precisione, necessari per la corretta definizione della geometria delle strutture e dei manufatti, dall’altro le applicazioni di posizionamento compatibili con una minore accuratezza delle misure, utili, in particolare, per il controllo dei movimenti di terra e di materie. Il secondo ambito applicativo costituisce un interessante campo di impiego per tecniche caratterizzate da grande speditezza di esecuzione e da elevata possibilità di automazione delle procedure, come avviene nel caso del posizionamento satellitare. Gli eventuali difetti rispetto alla precisione dei rilievi – peraltro fortemente limitati dall’utilizzo di tecniche di posizionamento in tempo reale (NRTK, Network Real Time Kinematic) supportate da reti di stazioni permanenti GNSS – appaiono chiaramente compensati dalla elevata semplicità delle determinazioni (e dunque dalla frequenza con cui esse possono essere svolte), dal limitato impatto sull’attività ordinaria del cantiere, dalla flessibilità delle procedure. Nell’articolo si descrive un originale esperimento, realizzato in un importante cantiere stradale interno all’area urbana di Roma, finalizzato ad avvalorare le potenzialità applicative del posizionamento satellitare nell’attività costruttiva delle opere civili. L’attività sperimentale consiste nella sistematica acquisizione delle coordinate di punti appartenenti ad una superficie interessata da ingenti opere di scavo, mediante idonea strumentazione GNSS, così da poter realizzare successivamente la ricostruzione del modello digitale del terreno (DTM). In tal modo si può disporre della definizione morfologica della superficie dell’area di scavo, per ciascuna rilevazione, ossia di una vera e propria “digitalizzazione” del terreno. Dal confronto tra DTM riferibili a diversi momenti è possibile ottenere informazioni di immediato utilizzo, quali, in particolare, l’entità dei volumi di scavo o di riporto di terreno realizzati nell’intervallo di tempo tra i successivi rilievi. I risultati conseguiti consentono di affermare che le tecniche di posizionamento satellitare, del tipo GNSS-NRTK, appaiono particolarmente indicate per migliorare la qualità e l’utilità delle determinazioni geomatiche nell’ambito dell’attività costruttiva delle grandi infrastrutture viarie e nella gestione dei cantieri particolarmente complessi. Rispetto alla pratica attuale ed agli standard usualmente adottati, appare possibile conseguire una maggiore continuità nel controllo dei movimenti di terra, pur con l’impegno di limitate risorse umane e strumentali; ciò appare molto utile per la gestione delle fasi costruttive delle grandi opere di ingegneria civile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.