L’utilizzo dell’acciaio in molteplici campi impone l’adozione di difese contro la corrosione efficaci per l’ intera vita utile dei manufatti. La zincatura a caldo è uno dei metodi più diffusi per la protezione di questi dall'ambiente esterno; inoltre il rivestimento ricopre totalmente il manufatto, anche le superfici interne e i punti più nascosti, garantendo, così, che la corrosione non attacchi parti poco visibili e difficilmente raggiungibili. Tuttavia gli strati di lega Zn-Fe, che si formano durante il processo di zincatura, hanno caratteristiche fisiche completamente diverse da quelle dell’acciaio e del rivestimento esterno e possono quindi condizionare la resistenza meccanica dell’intero rivestimento se questo viene sottoposto ad opportune sollecitazioni. Lo studio affrontato riguarda gli acciai zincati sottoposti a sollecitazioni statiche o dinamiche con l’obiettivo di valutare il danneggiamento e la sua dipendenza dall’entità della sollecitazione e dal tempo con cui questa viene imposta. Dalle analisi effettuate si deduce che nella realizzazione di rivestimenti è opportuno favorire la formazione di quelle strutture metallografiche, come ad esempio le fasi ζ ed η, tali che, favorendo l’arresto delle cricche, possono rendere i rivestimenti più affidabili sia sotto il profilo anticorrosivo sia, soprattutto, sotto l’aspetto della resistenza meccanica.
Valutazione del danneggiamento indotto da sollecitazioni statiche o impulsive su lamierini zincati / Brotzu, Andrea; Natali, Stefano; Zortea, Laura. - ELETTRONICO. - (2010), pp. 184-192. (Intervento presentato al convegno Problematiche di Frattura nei materiali per l'Ingegneria tenutosi a Forni di Sopra (UD) nel 7-9 gennaio 2010).
Valutazione del danneggiamento indotto da sollecitazioni statiche o impulsive su lamierini zincati
BROTZU, Andrea;NATALI, Stefano;ZORTEA, LAURA
2010
Abstract
L’utilizzo dell’acciaio in molteplici campi impone l’adozione di difese contro la corrosione efficaci per l’ intera vita utile dei manufatti. La zincatura a caldo è uno dei metodi più diffusi per la protezione di questi dall'ambiente esterno; inoltre il rivestimento ricopre totalmente il manufatto, anche le superfici interne e i punti più nascosti, garantendo, così, che la corrosione non attacchi parti poco visibili e difficilmente raggiungibili. Tuttavia gli strati di lega Zn-Fe, che si formano durante il processo di zincatura, hanno caratteristiche fisiche completamente diverse da quelle dell’acciaio e del rivestimento esterno e possono quindi condizionare la resistenza meccanica dell’intero rivestimento se questo viene sottoposto ad opportune sollecitazioni. Lo studio affrontato riguarda gli acciai zincati sottoposti a sollecitazioni statiche o dinamiche con l’obiettivo di valutare il danneggiamento e la sua dipendenza dall’entità della sollecitazione e dal tempo con cui questa viene imposta. Dalle analisi effettuate si deduce che nella realizzazione di rivestimenti è opportuno favorire la formazione di quelle strutture metallografiche, come ad esempio le fasi ζ ed η, tali che, favorendo l’arresto delle cricche, possono rendere i rivestimenti più affidabili sia sotto il profilo anticorrosivo sia, soprattutto, sotto l’aspetto della resistenza meccanica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.