I Monti Ausoni-Aurunci costituiscono la parte sudoccidentale del dominio della Piattaforma Laziale-Abruzzese, dove affiora una potente successione carbonatica dal Trias superiore al Cretaceo superiore di mare sottile, costituita essenzialmente da calcari fangosostenuti, calcari dolomitici e dolomie (ACCORDI et alii, 1988; CARANNANTE et alii, 1978; CHIOCCHINI et alii, 1994). Attraverso una dettagliata analisi di superficie, ottenuta tramite un rilevamento geologico alla scala 1:25.000, ed una analisi strutturale alla meso ed alla macro-scala, viene proposta una sezione geologica bilanciata tra Gaeta e Campodimele. Utilizzando software che sfruttano il line-length balancing methods, sono stati calcolati i tassi di estensione e di raccorciamento, che possono essere generalizzati all’intera struttura studiata. Questa presenta una notevole complessità strutturale, caratterizzata dalla sovrapposizione delle strutture distensive, legate all’estensione tirrenica su quelle compressive medio- mioceniche a vergenza nord-orientale. Nell’area infatti sono riconoscibili due unità tettoniche principali, sovrapposte mediante un piano di sovrascorrimento a generale andamento appenninico che presenta una traiettoria tipo ramp-flat-ramp. Nel settore sudoccidentale dell’area il sovrascorrimento determina la sovrapposizione dei termini triassico-giurassici su quelli cenomaniani; mentre nel settore centrale un piano ausiliario posto alla base del cretacico determina soltanto un raddoppio della porzione cretacica della successione. Probabilmente associabili alle fasi finali della deformazione sono infine i sistemi di faglie normali a direzione prevalentemente appenninica; mentre parte delle strutture distensive minori mostrano direzioni antiappenniniche e riattivano in senso normale anche faglie preesistenti a direzione N-S. I calcoli di bilanciamento hanno fornito valori di raccorciamento pari a 6.6 km (32.8%) mentre i valori di estensione calcolati sono pari a 4.9 km (26.9%).
The structure of the Aurunci Mountains (Southern Lazio): a balanced cross section and its restoration / Rossi, D; Bigi, Sabina; DEL CASTELLO, M.; DI MANNA, P.. - In: BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA. - ISSN 0037-8763. - STAMPA. - 1:volume speciale(2002), pp. 151-159.
The structure of the Aurunci Mountains (Southern Lazio): a balanced cross section and its restoration.
BIGI, Sabina;
2002
Abstract
I Monti Ausoni-Aurunci costituiscono la parte sudoccidentale del dominio della Piattaforma Laziale-Abruzzese, dove affiora una potente successione carbonatica dal Trias superiore al Cretaceo superiore di mare sottile, costituita essenzialmente da calcari fangosostenuti, calcari dolomitici e dolomie (ACCORDI et alii, 1988; CARANNANTE et alii, 1978; CHIOCCHINI et alii, 1994). Attraverso una dettagliata analisi di superficie, ottenuta tramite un rilevamento geologico alla scala 1:25.000, ed una analisi strutturale alla meso ed alla macro-scala, viene proposta una sezione geologica bilanciata tra Gaeta e Campodimele. Utilizzando software che sfruttano il line-length balancing methods, sono stati calcolati i tassi di estensione e di raccorciamento, che possono essere generalizzati all’intera struttura studiata. Questa presenta una notevole complessità strutturale, caratterizzata dalla sovrapposizione delle strutture distensive, legate all’estensione tirrenica su quelle compressive medio- mioceniche a vergenza nord-orientale. Nell’area infatti sono riconoscibili due unità tettoniche principali, sovrapposte mediante un piano di sovrascorrimento a generale andamento appenninico che presenta una traiettoria tipo ramp-flat-ramp. Nel settore sudoccidentale dell’area il sovrascorrimento determina la sovrapposizione dei termini triassico-giurassici su quelli cenomaniani; mentre nel settore centrale un piano ausiliario posto alla base del cretacico determina soltanto un raddoppio della porzione cretacica della successione. Probabilmente associabili alle fasi finali della deformazione sono infine i sistemi di faglie normali a direzione prevalentemente appenninica; mentre parte delle strutture distensive minori mostrano direzioni antiappenniniche e riattivano in senso normale anche faglie preesistenti a direzione N-S. I calcoli di bilanciamento hanno fornito valori di raccorciamento pari a 6.6 km (32.8%) mentre i valori di estensione calcolati sono pari a 4.9 km (26.9%).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.