Lo studio sperimentale ha avuto come obiettivo l’analisi della evoluzione delle caratteristiche biochimiche e meccaniche di rifiuti urbani parzialmente biostabilizzati cosmaltiti con scorie da incenerimento in ambiente anaerobico. A tale scopo sono stati realizzati due impianti in scala pilota, per la simulazione di discariche monorifiuto e di cosmaltimento; in particolare nel primo impianto è stata depositata unicamente Frazione Organica di Rifiuti Solidi Urbani (FORSU) biostabilizzata aerobicamente per una durata di 15 giorni, mentre nel secondo impianto una miscela, in rapporto 30/70 in peso, di scorie da incenerimento di rifiuti urbani e FORSU, avente le medesime caratteristiche e provenienza di quella utilizzata nel primo reattore. I risultati ottenuti hanno mostrato che attraverso il cosmaltimento delle due diverse tipologie di rifiuto, nelle condizioni operative sopra descritte, è possibile conseguire una riduzione del carico inquinante del percolato ed una più rapida stabilizzazione meccanica dell’ammasso di rifiuti.
Caratterizzazione e co-smaltimento in discarica di rifiuti pretrattati / Boni, Maria Rosaria; Chiavola, Agostina; S., Sbaffoni; E., Stacul. - In: RS RIFIUTI SOLIDI. - ISSN 0394-5391. - STAMPA. - XVIII:5(2004), pp. 278-286.
Caratterizzazione e co-smaltimento in discarica di rifiuti pretrattati
BONI, Maria Rosaria;CHIAVOLA, Agostina;
2004
Abstract
Lo studio sperimentale ha avuto come obiettivo l’analisi della evoluzione delle caratteristiche biochimiche e meccaniche di rifiuti urbani parzialmente biostabilizzati cosmaltiti con scorie da incenerimento in ambiente anaerobico. A tale scopo sono stati realizzati due impianti in scala pilota, per la simulazione di discariche monorifiuto e di cosmaltimento; in particolare nel primo impianto è stata depositata unicamente Frazione Organica di Rifiuti Solidi Urbani (FORSU) biostabilizzata aerobicamente per una durata di 15 giorni, mentre nel secondo impianto una miscela, in rapporto 30/70 in peso, di scorie da incenerimento di rifiuti urbani e FORSU, avente le medesime caratteristiche e provenienza di quella utilizzata nel primo reattore. I risultati ottenuti hanno mostrato che attraverso il cosmaltimento delle due diverse tipologie di rifiuto, nelle condizioni operative sopra descritte, è possibile conseguire una riduzione del carico inquinante del percolato ed una più rapida stabilizzazione meccanica dell’ammasso di rifiuti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.