L’attività sperimentale ha avuto lo scopo di verificare le prestazioni di mezzi adsorbenti a basso costo (corteccia di pino e abete) e tradizionali (carboni attivi granulari) per il trattamento delle acque sotterranee contaminate da ferro e manganese in barriere permeabili reattive. È stata valutata l’influenza della concentrazione dei contaminanti e di loro miscele, nonché della granulometria del mezzo reattivo. Al termine della sperimentazione per entrambi i contaminanti si sono ottenute efficienze di rimozione prossime al 100%, indipendentemente dalla granulometria dei materiali testati, fatta eccezione per l’abete che presenta prestazioni lievemente peggiori, essendo tuttavia il materiale a minore costo. Il processo di adsorbimento è stato rappresentato da un punto di vista matematico con le isoterme di Freundlich. Sono state inoltre eseguite prove di rilascio sul mezzo reattivo esausto, che hanno mostrato rilasciati trascurabili. Sono stati infine realizzati reattori colonnari, tuttora in esercizio, alimentati in continuo con una soluzione mista di ferro e manganese; in tali reattori è stata impiegata una miscela di abete (il materiale con le peggiori prestazioni ma più economico) e di carboni attivi granulari in proporzione 9:1 in volume, al fine di massimizzare le efficienze di rimozione ai minori costi.
Mezzi reattivi a basso costo per la rimozione di Ferro e Manganese da acque sotterranee contaminate / Boni, Maria Rosaria; Sbaffoni, Silvia; Tedesco, Pierpaolo. - STAMPA. - (2010), pp. 177-191. (Intervento presentato al convegno SiCon 2010. Siti Contaminati. Esperienze negli interventi di risanamento tenutosi a Roma nel 11 - 12 Febbraio 2010).
Mezzi reattivi a basso costo per la rimozione di Ferro e Manganese da acque sotterranee contaminate
BONI, Maria Rosaria;SBAFFONI, Silvia;TEDESCO, PIERPAOLO
2010
Abstract
L’attività sperimentale ha avuto lo scopo di verificare le prestazioni di mezzi adsorbenti a basso costo (corteccia di pino e abete) e tradizionali (carboni attivi granulari) per il trattamento delle acque sotterranee contaminate da ferro e manganese in barriere permeabili reattive. È stata valutata l’influenza della concentrazione dei contaminanti e di loro miscele, nonché della granulometria del mezzo reattivo. Al termine della sperimentazione per entrambi i contaminanti si sono ottenute efficienze di rimozione prossime al 100%, indipendentemente dalla granulometria dei materiali testati, fatta eccezione per l’abete che presenta prestazioni lievemente peggiori, essendo tuttavia il materiale a minore costo. Il processo di adsorbimento è stato rappresentato da un punto di vista matematico con le isoterme di Freundlich. Sono state inoltre eseguite prove di rilascio sul mezzo reattivo esausto, che hanno mostrato rilasciati trascurabili. Sono stati infine realizzati reattori colonnari, tuttora in esercizio, alimentati in continuo con una soluzione mista di ferro e manganese; in tali reattori è stata impiegata una miscela di abete (il materiale con le peggiori prestazioni ma più economico) e di carboni attivi granulari in proporzione 9:1 in volume, al fine di massimizzare le efficienze di rimozione ai minori costi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.