Si esaminano i dati topografici, urbanistici e monumentali che hanno interessato il Palatino nord-orientale dall'età protostorica all'età moderna, così come essi sono emersi dalle indagini archeologiche effettuate in questi ultimi anni dalla Sapienza-Università di Roma, dall'Ecole Française de Rome, dalla Escuela Espanola de Historia y Arqueologia. Nello specifico vengono presentate e commentate le scoperte più rilevanti effettuate nello scavo diretto da C. Panella, tra le quali si segnalano un'area sacra presso la Velia risalente alle origini di Roma, una domus aristocratica di età tardorepubblicana nella quale Ottaviano (Augusto dal 31 a.C.) potrebbe aver visto la luce nel 63 a.C., un tempio/terrazza di età neroniano/flavia identificato con il rifacimento delle Curiae veteres di romulea memoria, bruciate nel 64 d.C., i grandi horrea che occupano in età imperiale il versante settentrionale del colle. Si tratta di una successione di interventi e di eventi, tutti inediti, inseriti all'interno dell'attuale dibattito sulla storia del luogo più eminente della città antica.
Il Palatino nord-orientale: nuove conoscenze, nuove riflessioni / Panella, Clementina. - In: SCIENZE DELL'ANTICHITÀ. - ISSN 1123-5713. - STAMPA. - 13:(2006), pp. 265-300.
Il Palatino nord-orientale: nuove conoscenze, nuove riflessioni
PANELLA, Clementina
2006
Abstract
Si esaminano i dati topografici, urbanistici e monumentali che hanno interessato il Palatino nord-orientale dall'età protostorica all'età moderna, così come essi sono emersi dalle indagini archeologiche effettuate in questi ultimi anni dalla Sapienza-Università di Roma, dall'Ecole Française de Rome, dalla Escuela Espanola de Historia y Arqueologia. Nello specifico vengono presentate e commentate le scoperte più rilevanti effettuate nello scavo diretto da C. Panella, tra le quali si segnalano un'area sacra presso la Velia risalente alle origini di Roma, una domus aristocratica di età tardorepubblicana nella quale Ottaviano (Augusto dal 31 a.C.) potrebbe aver visto la luce nel 63 a.C., un tempio/terrazza di età neroniano/flavia identificato con il rifacimento delle Curiae veteres di romulea memoria, bruciate nel 64 d.C., i grandi horrea che occupano in età imperiale il versante settentrionale del colle. Si tratta di una successione di interventi e di eventi, tutti inediti, inseriti all'interno dell'attuale dibattito sulla storia del luogo più eminente della città antica.File | Dimensione | Formato | |
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