Lo studio ha analizzato la distribuzione degli incidenti stradali con feriti in cui sono stati coinvolti pedoni nel territorio della ASL Roma B, al fine di identificare le zone a maggior rischio e definire misure di prevenzione. Sono stati esaminati i verbali di incidente stradale (anno 2003) raccolti dalla Polizia Municipale. I dati sono stati integrati con le schede del GIPSE (Sistema Informativo Pronto Soccorso ed Emergenza) e sono stati inseriti in un database relazionale in Access. Infine sono stati elaborati mediante programma Arc- GIS, Access ed Excel allo scopo di ottenere mappe descrittive del fenomeno. Nel periodo in esame 423 pedoni sono stati coinvolti in 392 incidenti (11,2% dell’incidentalità totale). Il 34% ha subito un infortunio grave ed il 4% è deceduto. Tra questi il 73% erano anziani. La fascia oraria compresa tra le ore 18:00 e le 20:00 è la più critica, con una frequenza di incidenti 3,7 volte superiore alla media, 6,4 volte nei giovani (<16 anni) e 4,6 volte negli anziani (? 65 anni). Gli incidenti si verificano, soprattutto, su rettilineo (66%) o presso incroci (22%) ed Il mancato rispetto del semaforo causa il 5% degli eventi. Il V Municipio concentra la più elevata percentuale di incidenti (30%). In tale municipio la Via Tiburtina, nel tratto più prossimo al centro della città, è la strada più a rischio con un tasso di circa 7,6 incidenti/Km (media municipio: 0,23/Km e media ASL: 0,19/Km). I quartieri nella ASL più prossimi al centro della città evidenziano un rischio pedonale più elevato che raggiunge 1 evento per Km nel quartiere Tuscolano, 0,7/km nei quartieri Prenestino-Centocelle e 0,5/km nel quartieri Collatino-Pietralata, tutti quartieri che costeggiano strade ad elevato scorrimento e ad alto rischio. L’indagine ha evidenziato alcuni punti neri stradali sui quali sarà opportuno intervenire con specifiche misure preventive di tipo tecnico ed urbanistico.
Mappatura dell'incidentalità stradale pedonale nel territorio di una ASL Romana tramite integrazione di dati amministrativi e sanitari / D'Alessandro, Daniela; Paone, M; Salvatori, R; Ciaramella, I.. - In: ANNALI DI IGIENE MEDICINA PREVENTIVA E DI COMUNITÀ. - ISSN 1120-9135. - STAMPA. - 22:5(2010), pp. 419-429.
Mappatura dell'incidentalità stradale pedonale nel territorio di una ASL Romana tramite integrazione di dati amministrativi e sanitari
D'ALESSANDRO, Daniela;
2010
Abstract
Lo studio ha analizzato la distribuzione degli incidenti stradali con feriti in cui sono stati coinvolti pedoni nel territorio della ASL Roma B, al fine di identificare le zone a maggior rischio e definire misure di prevenzione. Sono stati esaminati i verbali di incidente stradale (anno 2003) raccolti dalla Polizia Municipale. I dati sono stati integrati con le schede del GIPSE (Sistema Informativo Pronto Soccorso ed Emergenza) e sono stati inseriti in un database relazionale in Access. Infine sono stati elaborati mediante programma Arc- GIS, Access ed Excel allo scopo di ottenere mappe descrittive del fenomeno. Nel periodo in esame 423 pedoni sono stati coinvolti in 392 incidenti (11,2% dell’incidentalità totale). Il 34% ha subito un infortunio grave ed il 4% è deceduto. Tra questi il 73% erano anziani. La fascia oraria compresa tra le ore 18:00 e le 20:00 è la più critica, con una frequenza di incidenti 3,7 volte superiore alla media, 6,4 volte nei giovani (<16 anni) e 4,6 volte negli anziani (? 65 anni). Gli incidenti si verificano, soprattutto, su rettilineo (66%) o presso incroci (22%) ed Il mancato rispetto del semaforo causa il 5% degli eventi. Il V Municipio concentra la più elevata percentuale di incidenti (30%). In tale municipio la Via Tiburtina, nel tratto più prossimo al centro della città, è la strada più a rischio con un tasso di circa 7,6 incidenti/Km (media municipio: 0,23/Km e media ASL: 0,19/Km). I quartieri nella ASL più prossimi al centro della città evidenziano un rischio pedonale più elevato che raggiunge 1 evento per Km nel quartiere Tuscolano, 0,7/km nei quartieri Prenestino-Centocelle e 0,5/km nel quartieri Collatino-Pietralata, tutti quartieri che costeggiano strade ad elevato scorrimento e ad alto rischio. L’indagine ha evidenziato alcuni punti neri stradali sui quali sarà opportuno intervenire con specifiche misure preventive di tipo tecnico ed urbanistico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
