Se la traduzione della poesia è impresa sempre difficile, nel caso di Giuseppe Gioachino Belli molti elementi concorrono a renderla ardua, se non impossibile. Al di là della scelta tra lingua e dialetto, tra verso e prosa, il traduttore si trova ad affrontare numerosi ostacoli, non solo linguistici. Tra gli endecasillabi dei sonetti si celano infatti “luoghi impervi” di ogni genere (dalle rime tronche a quelle a bisticcio, dai prelievi dalla cultura e dalla tradizione popolare alla toponomastica allusiva, all’anfibologia), che spesso sono disseminati nell’intero corpus della produzione romanesca, in una rete complessa di rimandi intertestuali.
Tradurre Belli. Piccola mappa ragionata di luoghi impervi / Landolfi, Annalisa. - In: IL 996. - ISSN 1826-8234. - IX, 1:(2011), pp. 99-126.
Tradurre Belli. Piccola mappa ragionata di luoghi impervi
LANDOLFI, Annalisa
2011
Abstract
Se la traduzione della poesia è impresa sempre difficile, nel caso di Giuseppe Gioachino Belli molti elementi concorrono a renderla ardua, se non impossibile. Al di là della scelta tra lingua e dialetto, tra verso e prosa, il traduttore si trova ad affrontare numerosi ostacoli, non solo linguistici. Tra gli endecasillabi dei sonetti si celano infatti “luoghi impervi” di ogni genere (dalle rime tronche a quelle a bisticcio, dai prelievi dalla cultura e dalla tradizione popolare alla toponomastica allusiva, all’anfibologia), che spesso sono disseminati nell’intero corpus della produzione romanesca, in una rete complessa di rimandi intertestuali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.