Il saggio espone i tratti della rappresentazione sociale del popolo Rom in riferimento all’ordinamento spaziale della società come definito da Simmel. Alla figura sociale del Rom e Sinto non è possibile applicare i caratteri che delimitano lo spazio (esclusività, fissazione, confine) ma solo quelli legati alla sua ambivalenza (lontananza e vicinanza, movimento da luogo a luogo) che fondano sia la figura sociale dello straniero che del nomade. La diversa disposizione nei confronti dello spazio delle nature “vaganti” tende a generare, inoltre, tensioni e conflitti con le componenti che si riconoscono in un assetto territoriale e statuale consolidati. La rappresentazione influisce anche sul sistema di relazioni e le modalità di insediamento dei Rom, confinati in “non luoghi” estranei alla morfologia della città e senza relazioni, territori invisibili ma minacciosi, all’interno dei quali, tuttavia, le famiglie ricostruiscono storia, memorie, relazioni, in condizione di emarginazione e difficoltà di vita.
ROMANES. RAPPRESENTAZIONI E RELAZIONI / Cipollini, Roberta. - In: SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE. - ISSN 1121-1148. - STAMPA. - 92(2010), pp. 34-53.
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Titolo: | ROMANES. RAPPRESENTAZIONI E RELAZIONI | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2010 | |
Rivista: | ||
Citazione: | ROMANES. RAPPRESENTAZIONI E RELAZIONI / Cipollini, Roberta. - In: SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE. - ISSN 1121-1148. - STAMPA. - 92(2010), pp. 34-53. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11573/356386 | |
Appartiene alla tipologia: | 01a Articolo in rivista |