Il saggio confronta in parallelo la cultura di due tra i massimi storici d’arte del Novecento, la loro cultura, il lessico che da esoterico si fa col passare degli anni sempre più aderente alla materia trattata. La scrittura, nata per pochi lettori adepti e pertanto ostica fino al limite dell’ostilità, finisce per dipanarsi con ampiezza in modo da investire un bacino d’utenza ampio, pur senza perdere in rigore.
Roberto Longhi-Cesare Brandi / Bilardello, Vincenzo. - STAMPA. - (2010), pp. 33-44. (Intervento presentato al convegno Longhi-Brandi. Convergenze divergenze tenutosi a Firenze nel 27 maggio 2008).
Roberto Longhi-Cesare Brandi
BILARDELLO, Vincenzo
2010
Abstract
Il saggio confronta in parallelo la cultura di due tra i massimi storici d’arte del Novecento, la loro cultura, il lessico che da esoterico si fa col passare degli anni sempre più aderente alla materia trattata. La scrittura, nata per pochi lettori adepti e pertanto ostica fino al limite dell’ostilità, finisce per dipanarsi con ampiezza in modo da investire un bacino d’utenza ampio, pur senza perdere in rigore.File allegati a questo prodotto
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