Per comprendere il modo in cui la generazione di architetti “manieristi”, spesso definiti ‘grigi’ dalla storiografia, si apre alla formatività barocca, è apparso necessario seguire non solo le tematiche principali, ma anche il singolo processo formativo. A tal fine è stato reputato utile rintracciare nei lavori di Martino e Onorio Longhi il sistema linguistico-architettonico che ad essi è sotteso. Ripercorrendo l’intero arco della produzione artistica di questi, è stata posta l’attenzione sull’architettura nelle sue diverse scale, sia sulla definizione volumetrica, sia sulle singole forme variamente applicate, ma anche nel nuovo rapporto, che proprio in quegli anni viene a precisarsi, tra pittura e scultura, in un ricercato contrasto tra forme, colori e materiali diversi. Si è osservata la morfologia degli elementi caratterizzanti i vari organismi, nei quali è stata analizzata l’applicazione, più o meno variata, dell’ordine architettonico, la sintassi aggregativa, le modalità costruttive e gli impianti tipologici spazio-strutturali che da essi derivano.
Sintassi architettonica longhiana. Martino e Onorio, continuità e discontinuità / Vitiello, Maria. - In: QUADERNI DELL’ISTITUTO DI STORIA DELL’ARCHITETTURA. - ISSN 0485-4152. - STAMPA. - XL:(2003), pp. 53-68.
Sintassi architettonica longhiana. Martino e Onorio, continuità e discontinuità
VITIELLO, Maria
2003
Abstract
Per comprendere il modo in cui la generazione di architetti “manieristi”, spesso definiti ‘grigi’ dalla storiografia, si apre alla formatività barocca, è apparso necessario seguire non solo le tematiche principali, ma anche il singolo processo formativo. A tal fine è stato reputato utile rintracciare nei lavori di Martino e Onorio Longhi il sistema linguistico-architettonico che ad essi è sotteso. Ripercorrendo l’intero arco della produzione artistica di questi, è stata posta l’attenzione sull’architettura nelle sue diverse scale, sia sulla definizione volumetrica, sia sulle singole forme variamente applicate, ma anche nel nuovo rapporto, che proprio in quegli anni viene a precisarsi, tra pittura e scultura, in un ricercato contrasto tra forme, colori e materiali diversi. Si è osservata la morfologia degli elementi caratterizzanti i vari organismi, nei quali è stata analizzata l’applicazione, più o meno variata, dell’ordine architettonico, la sintassi aggregativa, le modalità costruttive e gli impianti tipologici spazio-strutturali che da essi derivano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.