Heiner Müller è anche stato un punto di riferimento per quegli intellettuali e artisti che non volevano essere trattati come "prede" al carro dei vincitori. La sua concezione della storia presenta elementi tratti dal pensiero di Walter Benjamin e si configura un luogo di catastrofe permanente. Nelle sue opere compare la figura benjaminiana dell'angelo che assume spesso le valenze della disperazione. Müller – in accordo con Benjamin e con Pasolini (di cui ha citato una poesia a un convegno romano del 1991) – individua la funzione dell'arte e dell'artista nel sottolineare il carattere distruttivo del moderno, concepisce l'opera d'arte come un montaggio di materiali eterogenei. Il nihilismo della sua posizione è funzionale alla critica sociale e politico-culturale che ha voluto esercitare sino agli ultimi giorni della sua vita. Müller ha tentato infatti di rappresentare nelle sue ultime opere la svolta epocale e la fine di un mondo di valori.
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Titolo: | "Den Pessimismus organisieren". Heiner Müllers Auffassung der Geschichte | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2003 | |
Rivista: | ||
Handle: | http://hdl.handle.net/11573/33524 | |
Appartiene alla tipologia: | 01a Articolo in rivista |