Il recente d.P.R. 30.10.2009, n. 181, è stato emanato per disciplinare le modalità ed i criteri medico-legali per l’accertamento e la determinazione dell’invalidità permanente e del danno biologico e morale a carico delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice. Sotto il profilo medico-legale è di particolare rilievo la metodologia valutativa proposta, in non pochi punti francamente opinabile, che prevede: a) l’equiparazione a precise percentuali invalidanti delle tabelle e categorie di ascrivibilità di cui alla normativa in tema di pensioni privilegiate; b) la valutazione del danno biologico (nonché del suo eventuale incremento nel caso concreto) e c) del danno morale da parte delle Commissioni Mediche Ospedaliere; d) una del tutto originale formula di calcolo dell’invalidità complessiva che comprende oltre al danno morale anche il danno biologico e l’invalidità permanente quale riduzione della capacità lavorativa generica. La portata di tali indicazioni valutative appare andare ben oltre il ristretto ambito dell’indennizzo in favore di particolari categorie di cittadini. Infatti, anche alla luce di specifica giurisprudenza di merito, il rischio da scongiurare è che si possa giungere alla poco augurabile ipotesi di richiamare detta metodologia di valutazione anche per la stima complessiva del danno alla persona nell’ambito della responsabilità civile. Ancora più rilevante appare l’esplicita definizione normativa di danno morale, figura di danno che, apparentemente accantonata dalle Sezioni Unite Civili della Cassazione nella nota pronuncia dell’11 novembre 2008, risuscita per espressa previsione del Legislatore. Ne deriva il riaffermarsi ope legis della specifica valenza ontologica del danno morale quale autonoma categoria di danno in seno al pregiudizio non patrimoniale di cui all’art. 2059 c.c.

D.P.R. 30 OTTOBRE 2009, N. 181: IL DANNO MORALE RISUSCITA PER ESPRESSA VOLONTà DEL LEGISLATORE / Bolino, Giorgio; Arbarello, Paolo. - In: ZACCHIA. - ISSN 0044-1570. - 4:(2010), pp. 459-478.

D.P.R. 30 OTTOBRE 2009, N. 181: IL DANNO MORALE RISUSCITA PER ESPRESSA VOLONTà DEL LEGISLATORE

BOLINO, Giorgio;ARBARELLO, Paolo
2010

Abstract

Il recente d.P.R. 30.10.2009, n. 181, è stato emanato per disciplinare le modalità ed i criteri medico-legali per l’accertamento e la determinazione dell’invalidità permanente e del danno biologico e morale a carico delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice. Sotto il profilo medico-legale è di particolare rilievo la metodologia valutativa proposta, in non pochi punti francamente opinabile, che prevede: a) l’equiparazione a precise percentuali invalidanti delle tabelle e categorie di ascrivibilità di cui alla normativa in tema di pensioni privilegiate; b) la valutazione del danno biologico (nonché del suo eventuale incremento nel caso concreto) e c) del danno morale da parte delle Commissioni Mediche Ospedaliere; d) una del tutto originale formula di calcolo dell’invalidità complessiva che comprende oltre al danno morale anche il danno biologico e l’invalidità permanente quale riduzione della capacità lavorativa generica. La portata di tali indicazioni valutative appare andare ben oltre il ristretto ambito dell’indennizzo in favore di particolari categorie di cittadini. Infatti, anche alla luce di specifica giurisprudenza di merito, il rischio da scongiurare è che si possa giungere alla poco augurabile ipotesi di richiamare detta metodologia di valutazione anche per la stima complessiva del danno alla persona nell’ambito della responsabilità civile. Ancora più rilevante appare l’esplicita definizione normativa di danno morale, figura di danno che, apparentemente accantonata dalle Sezioni Unite Civili della Cassazione nella nota pronuncia dell’11 novembre 2008, risuscita per espressa previsione del Legislatore. Ne deriva il riaffermarsi ope legis della specifica valenza ontologica del danno morale quale autonoma categoria di danno in seno al pregiudizio non patrimoniale di cui all’art. 2059 c.c.
2010
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
D.P.R. 30 OTTOBRE 2009, N. 181: IL DANNO MORALE RISUSCITA PER ESPRESSA VOLONTà DEL LEGISLATORE / Bolino, Giorgio; Arbarello, Paolo. - In: ZACCHIA. - ISSN 0044-1570. - 4:(2010), pp. 459-478.
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