Esternalità ed il Teorema di Coase: un Teorema, Nessun Teorema o Molti teoremi? Una Introduzione critica

Il Teorema di Coase è da tutti ritenuto lo statuto teorico della corrente internazionale di ricerca nota come "Law and Economics". Di tale teorema, per ammissione dello stesso Ronald Coase, non esiste però alcuna esplicita formulazione, e ciò dà spazio a molteplici possibili interpretazioni. Attualmente, comunqeu, nella letteratura il consenso sembra convergere verso tre versioni "canoniche" del Teorema di Coase". In questo saggio proponiamo una interpretazione delle proposizioni di Coase che ne esalta la dimensione di analisi critica dell'approccio Pigouviano alle eswternalità. Questa interpretazione consente di mettere a fuoco da una differente prospettiva le caratteristiche dell'efficienza e l'invarianza del livello di esternalità rispetto a regimi normativi alternativi, di responsabilità civile o di libertà di inquinamento. Su tali caratteristiche vi è convergenza nella letteratura nel ritenere ch'esse siano le proprietà rilevanti del Teorema di Coase. La messa a fuoco di tali proprietà in un contesto di tipo pigouviano permette successivamente di mostrare come esse si possano desumere secondo la consueta metodologia microeconomica, basata sulla condotta razionale degli operatori e sulla nozione di ottima allocazione delle risorse nel senso di Pareto. In particolare, la soluzione contrattuale proposta da Coase al problema delle esternalità trova la sua naturale rappresentazione, nel caso di due operatori, da un lato per i produttori nella massimizzazione del valore della produzione e dall'altro per i consumatori nella curca dei contratti, identificata dall'insieme dei punti efficienti raggiungibili tramite contrattazione, nell'insieme dei possibili risultati racchiusi all'interbno di una sorta di "scatola di Edgworth". La conclusione significativa a cui si perviene al termine di simile percorso è che le proprietà caratterizzanti del Teorema di Coase si dimostrano vere solo nell'ambito di alcune condizioni restrittive sulle preferenze degli operatori, ed esse sono difficilmente generalizzabili, come invece si richiederebbe per proposizioni che ambiscono ad assurgere a statuti teorici di complesse costruzioni scientifiche.