Gli autori presentano uno studio condotto su un campione non selezionato di 137 adolescenti (età 14-17), frequentanti la scuola superiore nella provincia di Roma. A tutti i ragazzi appartenenti al campione sono stati somministrati i seguenti questionari: il "Questionario sulle Prepotenze a Scuola"- adattamento italiano (Menesini e Giannetti, 1997) delle versioni originali di Olweus (1991) e di Whitney e Smith (1993)- e lo "Youth Self-Report" (Achenbach,1991). I dati ottenuti hanno permesso di rilevare la presenza di bullismo in età adolescenziale evidenziando situazioni di rischio per cui i bulli tendono ad avere punteggi più elevati nell'ambito dei problemi esternalizzanti e le vittime nell'ambito dei problemi internalizzanti. Nello specifico sono state valutate le relazioni esistenti tra ritiro, ansia/depressione, somatizzazione, comportamento delinquenziale, aggressivo e il fare e subire prepotenze, consentendo di pervenire ad una migliore comprensione delle manifestazioni di disagio sottese al fenomeno del bullismo in adolescenza.
Il fenomeno delle prepotenze a scuola:indicatori di rischio psicopatologico / Cerutti, Rita; Manca, Maura; Presaghi, Fabio. - In: PSICHIATRIA DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA. - ISSN 0393-361X. - STAMPA. - 71:2(2004), pp. 255-264.
Il fenomeno delle prepotenze a scuola:indicatori di rischio psicopatologico
CERUTTI, Rita;MANCA, MAURA;PRESAGHI, Fabio
2004
Abstract
Gli autori presentano uno studio condotto su un campione non selezionato di 137 adolescenti (età 14-17), frequentanti la scuola superiore nella provincia di Roma. A tutti i ragazzi appartenenti al campione sono stati somministrati i seguenti questionari: il "Questionario sulle Prepotenze a Scuola"- adattamento italiano (Menesini e Giannetti, 1997) delle versioni originali di Olweus (1991) e di Whitney e Smith (1993)- e lo "Youth Self-Report" (Achenbach,1991). I dati ottenuti hanno permesso di rilevare la presenza di bullismo in età adolescenziale evidenziando situazioni di rischio per cui i bulli tendono ad avere punteggi più elevati nell'ambito dei problemi esternalizzanti e le vittime nell'ambito dei problemi internalizzanti. Nello specifico sono state valutate le relazioni esistenti tra ritiro, ansia/depressione, somatizzazione, comportamento delinquenziale, aggressivo e il fare e subire prepotenze, consentendo di pervenire ad una migliore comprensione delle manifestazioni di disagio sottese al fenomeno del bullismo in adolescenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.