Ogni anno nell’Unione Europea vengono avviati alla demolizione 12 milioni di autoveicoli e, di conseguenza, vengono prodotte tra gli 8 e i 9 milioni di tonnellate di rifiuti. In questo lavoro vengono presentati i risultati preliminari di una sperimentazione volta alla granulazione di residui provenienti dalla demolizione dei veicoli effettuata con modalità industriali, per il successivo riutilizzo come aggregati. Dall’impianto di preselezione si ottiene una frazione leggera; questa è stata ulteriormente selezionata in varie frazioni granulometriche: il materiale è stato caratterizzato e successivamente inertizzato con materiali leganti, utilizzando la tecnologia della granulazione a temperatura ambiente.
Utilizzo di rifiuti non metallici provenienti dalla triturazione di autoveicoli / DI PALMA, Luca; ALUNNO ROSSETTI, Vito; Medici, Franco. - ELETTRONICO. - (2005), pp. VEH1/1-VEH1/8. (Intervento presentato al convegno 5th INTERNATIONAL CONGRESS ADDED VALUE AND RECYCLING OF INDUSTRIAL WASTES tenutosi a L’Aquila nel 27/06-01/07/2005).
Utilizzo di rifiuti non metallici provenienti dalla triturazione di autoveicoli
DI PALMA, Luca;ALUNNO ROSSETTI, Vito;MEDICI, Franco
2005
Abstract
Ogni anno nell’Unione Europea vengono avviati alla demolizione 12 milioni di autoveicoli e, di conseguenza, vengono prodotte tra gli 8 e i 9 milioni di tonnellate di rifiuti. In questo lavoro vengono presentati i risultati preliminari di una sperimentazione volta alla granulazione di residui provenienti dalla demolizione dei veicoli effettuata con modalità industriali, per il successivo riutilizzo come aggregati. Dall’impianto di preselezione si ottiene una frazione leggera; questa è stata ulteriormente selezionata in varie frazioni granulometriche: il materiale è stato caratterizzato e successivamente inertizzato con materiali leganti, utilizzando la tecnologia della granulazione a temperatura ambiente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.