Gli Autori affrontano i problemi della gestione del rischio clinico nelle aree di emergenza medica rilevando la necessità di un moderno approccio che, partendo dalla individuazione dei rischi correlati alle diverse fasi del percorso clinico assistenziale (triage, visita, esami diagnostici, esito), giunga alla formulazione di misure correttive in grado di condurre ad un concreto miglioramento delle prestazioni in un ambito cruciale per la salute pubblica. Essi analizzano le modalità di rilevazione degli eventi evidenziando che questi procedimenti hanno significato non solo come indicatori di rischio in senso stretto, ma anche come strumenti di previsione del danno per il paziente e per la struttura. Essi sottolineano pertanto la necessità di una visione integrata e globale dei problemi del rischio clinico nelle aree di emergenza che, tenendo conto della realtà del contenzioso medico-legale, ne utilizzi le informazioni non solo ai fini di una corretta impostazione dei provvedimenti finalizzati alla riduzione degli eventi avversi, ma anche allo scopo di monitorare e verificare sulla base dell’andamento del fenomeno il reale impatto delle misure correttive sui costi etici, economici e sociali dell’errore medico in questo delicato settore. Un migliore coordinamento della fase della conoscenza degli eventi avversi correlati all’emergenza potrebbe avere infatti un impatto positivo sia in chiave di prevenzione, sia sui costi dei risarcimenti per responsabilità civile, poiché consentirebbero in definitiva una sorta di selezione naturale dei procedimenti correttivi permettendo una valutazione del loro reale effetto pratico in termini di minore contenzioso medico-legale.
L'evento avverso nelle aree di emergenza. Gestione del rischio clinico e aspetti medico-legali / DI LUCA, Natale Mario; Frati, Paola; Marinelli, Enrico; Zaami, Simona. - In: ZACCHIA. - ISSN 0044-1570. - 83:(2010), pp. 61-73.
L'evento avverso nelle aree di emergenza. Gestione del rischio clinico e aspetti medico-legali.
DI LUCA, Natale Mario;FRATI, PAOLA;MARINELLI, Enrico;ZAAMI, Simona
2010
Abstract
Gli Autori affrontano i problemi della gestione del rischio clinico nelle aree di emergenza medica rilevando la necessità di un moderno approccio che, partendo dalla individuazione dei rischi correlati alle diverse fasi del percorso clinico assistenziale (triage, visita, esami diagnostici, esito), giunga alla formulazione di misure correttive in grado di condurre ad un concreto miglioramento delle prestazioni in un ambito cruciale per la salute pubblica. Essi analizzano le modalità di rilevazione degli eventi evidenziando che questi procedimenti hanno significato non solo come indicatori di rischio in senso stretto, ma anche come strumenti di previsione del danno per il paziente e per la struttura. Essi sottolineano pertanto la necessità di una visione integrata e globale dei problemi del rischio clinico nelle aree di emergenza che, tenendo conto della realtà del contenzioso medico-legale, ne utilizzi le informazioni non solo ai fini di una corretta impostazione dei provvedimenti finalizzati alla riduzione degli eventi avversi, ma anche allo scopo di monitorare e verificare sulla base dell’andamento del fenomeno il reale impatto delle misure correttive sui costi etici, economici e sociali dell’errore medico in questo delicato settore. Un migliore coordinamento della fase della conoscenza degli eventi avversi correlati all’emergenza potrebbe avere infatti un impatto positivo sia in chiave di prevenzione, sia sui costi dei risarcimenti per responsabilità civile, poiché consentirebbero in definitiva una sorta di selezione naturale dei procedimenti correttivi permettendo una valutazione del loro reale effetto pratico in termini di minore contenzioso medico-legale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.