E’ ormai nota la relazione tra stress e ipertensione arteriosa; infatti, lo stress, incrementando l’interluchina-6 e il fibrinogeno, predice l’incremento della pressione arteriosa (PA) (1) e, nei pazienti ipertesi, la riduzione dei valori pressori, ottenuta con diversi trattamenti comportamentali, è mediata dalla riduzione dello stress psicologico (2). In questo studio si è pertanto valutata l’efficacia di un trattamento comportamentale di gestione dello stress nel ridurre la PA. La durata del trattamento era di sei settimane, con due incontri settimanali. Prima, a metà e a fine trattamento venivano effettuate delle misurazioni cliniche dei valori pressori e somministrato il Satisfaction Profile (SAT-P) per valutare la soddisfazione soggettiva e la qualità della vita. Tutti i soggetti erano inoltre sottoposti a una misurazione ambulatoriale della PA pre e post-trattamento, per 24 ore. Il gruppo sperimentale (GS) riceveva un trattamento, fondato sull’integrazione di due tecniche di gestione dello stress: il rilassamento muscolare progressivo di Jacobson e una tecnica d’immaginazione guidata (3). Il gruppo placebo (GP) era sottoposto a esercizi di ginnastica posturale ininfluenti sulla PA. Il gruppo di controllo (GC) non riceveva alcun trattamento. Il GS era composto da 16 pazienti (M/F= 8/8; Età media= 53,75±12,06; Farmaco Antipertensivo (FA) SI/NO= 5/11), il GP da 14 pazienti (M/F= 9/5; Età media= 59,71±12,21; FA SI/NO= 7/7) e il GC da 20 pazienti. L’ANOVA Trattamento (Sperimentale/Placebo) x Fase (pre/metà/post) sulla resistenza allo stress, valutata con il SAT-P, ha evidenziato un’interazione: il GS migliora la resistenza allo stress mentre il GP la peggiora (p<.01). Lo stesso tipo di ANOVA ha evidenziato per l’umore un effetto principale della Fase: l’umore migliora a metà dei trattamenti e tale aumento si mantiene anche alla fine (p<.05). L’ANOVA Trattamento x Fase x Farmaco (si/no) sulle misurazioni cliniche della PA ha evidenziato l’interazione di tutti i fattori: a fine trattamento, in entrambi i gruppi, si è osservato un abbassamento della PA sistolica (p<.04) e diastolica (p<.04), soprattutto nei soggetti sottoposti a trattamento farmacologico antipertensivo. I risultati indicano che i due trattamenti migliorano l’umore dei pazienti, ma solo il trattamento sperimentale è in grado di aumentare la resistenza allo stress; un risultato che sembrerebbe confermare la maggiore specificità del trattamento sperimentale prescelto. Tale specificità non si osserva, tuttavia, nelle variazioni dei parametri pressori; infatti, entrambi i trattamenti riducono la PA, interagendo però con il trattamento farmacologico. Se quest’ultimo dato venisse confermato dalle analisi definitive, suggerirebbe l’utilità di appaiare il trattamento farmacologico a quello comportamentale, con il fine di prevenire un aumento o promuovere un’eventuale riduzione del dosaggio farmacologico. Al momento i risultati preliminari si riferiscono a un numero esiguo di pazienti e vanno pertanto considerati con cautela. Inoltre, l’analisi completa dei dati, che considererà il confronto con il gruppo di controllo e l’analisi dei monitoraggi ambulatoriali della PA per 24 ore, effettuati prima e dopo i trattamenti, potranno delineare un quadro più articolato degli effetti dei trattamenti comportamentali nella gestione dello stress e nella riduzione della PA.

Gestione dello stress e ipertensione: risultati preliminari di un trattamento comportamentale / Casagrande, Maria; Germano', Giuseppe Italo Walter; Cannava', F; Mingarelli, Alessandro; Benevento, M; Montuori, C; DE BERARDINIS, E; Mirante, N; Bertini, Mario. - In: IPERTENSIONE E PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE. - ISSN 1122-8601. - STAMPA. - (2005), pp. 136-136. (Intervento presentato al convegno XXII Congresso Nazionale della Società Italiana dell'Ipertensione tenutosi a Torino nel 27-30 settembre 2005).

Gestione dello stress e ipertensione: risultati preliminari di un trattamento comportamentale.

CASAGRANDE, Maria;GERMANO', Giuseppe Italo Walter;MINGARELLI, alessandro;BERTINI, Mario
2005

Abstract

E’ ormai nota la relazione tra stress e ipertensione arteriosa; infatti, lo stress, incrementando l’interluchina-6 e il fibrinogeno, predice l’incremento della pressione arteriosa (PA) (1) e, nei pazienti ipertesi, la riduzione dei valori pressori, ottenuta con diversi trattamenti comportamentali, è mediata dalla riduzione dello stress psicologico (2). In questo studio si è pertanto valutata l’efficacia di un trattamento comportamentale di gestione dello stress nel ridurre la PA. La durata del trattamento era di sei settimane, con due incontri settimanali. Prima, a metà e a fine trattamento venivano effettuate delle misurazioni cliniche dei valori pressori e somministrato il Satisfaction Profile (SAT-P) per valutare la soddisfazione soggettiva e la qualità della vita. Tutti i soggetti erano inoltre sottoposti a una misurazione ambulatoriale della PA pre e post-trattamento, per 24 ore. Il gruppo sperimentale (GS) riceveva un trattamento, fondato sull’integrazione di due tecniche di gestione dello stress: il rilassamento muscolare progressivo di Jacobson e una tecnica d’immaginazione guidata (3). Il gruppo placebo (GP) era sottoposto a esercizi di ginnastica posturale ininfluenti sulla PA. Il gruppo di controllo (GC) non riceveva alcun trattamento. Il GS era composto da 16 pazienti (M/F= 8/8; Età media= 53,75±12,06; Farmaco Antipertensivo (FA) SI/NO= 5/11), il GP da 14 pazienti (M/F= 9/5; Età media= 59,71±12,21; FA SI/NO= 7/7) e il GC da 20 pazienti. L’ANOVA Trattamento (Sperimentale/Placebo) x Fase (pre/metà/post) sulla resistenza allo stress, valutata con il SAT-P, ha evidenziato un’interazione: il GS migliora la resistenza allo stress mentre il GP la peggiora (p<.01). Lo stesso tipo di ANOVA ha evidenziato per l’umore un effetto principale della Fase: l’umore migliora a metà dei trattamenti e tale aumento si mantiene anche alla fine (p<.05). L’ANOVA Trattamento x Fase x Farmaco (si/no) sulle misurazioni cliniche della PA ha evidenziato l’interazione di tutti i fattori: a fine trattamento, in entrambi i gruppi, si è osservato un abbassamento della PA sistolica (p<.04) e diastolica (p<.04), soprattutto nei soggetti sottoposti a trattamento farmacologico antipertensivo. I risultati indicano che i due trattamenti migliorano l’umore dei pazienti, ma solo il trattamento sperimentale è in grado di aumentare la resistenza allo stress; un risultato che sembrerebbe confermare la maggiore specificità del trattamento sperimentale prescelto. Tale specificità non si osserva, tuttavia, nelle variazioni dei parametri pressori; infatti, entrambi i trattamenti riducono la PA, interagendo però con il trattamento farmacologico. Se quest’ultimo dato venisse confermato dalle analisi definitive, suggerirebbe l’utilità di appaiare il trattamento farmacologico a quello comportamentale, con il fine di prevenire un aumento o promuovere un’eventuale riduzione del dosaggio farmacologico. Al momento i risultati preliminari si riferiscono a un numero esiguo di pazienti e vanno pertanto considerati con cautela. Inoltre, l’analisi completa dei dati, che considererà il confronto con il gruppo di controllo e l’analisi dei monitoraggi ambulatoriali della PA per 24 ore, effettuati prima e dopo i trattamenti, potranno delineare un quadro più articolato degli effetti dei trattamenti comportamentali nella gestione dello stress e nella riduzione della PA.
2005
XXII Congresso Nazionale della Società Italiana dell'Ipertensione
04 Pubblicazione in atti di convegno::04d Abstract in atti di convegno
Gestione dello stress e ipertensione: risultati preliminari di un trattamento comportamentale / Casagrande, Maria; Germano', Giuseppe Italo Walter; Cannava', F; Mingarelli, Alessandro; Benevento, M; Montuori, C; DE BERARDINIS, E; Mirante, N; Bertini, Mario. - In: IPERTENSIONE E PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE. - ISSN 1122-8601. - STAMPA. - (2005), pp. 136-136. (Intervento presentato al convegno XXII Congresso Nazionale della Società Italiana dell'Ipertensione tenutosi a Torino nel 27-30 settembre 2005).
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/221622
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact