Il concetto di stazione aeroportuale si sta evolvendo in funzione della crescita dei traffici aerei trasformandosi ed adeguandosi con il variare della domanda di trasporto aereo. Oggi, dopo un periodo di stasi dovuta alla crisi petrolifera degli anni settanta e la ripresa degli anni ottanta, si assiste ad un’ulteriore fase di espansione che interessa, in maniera indifferenziata, paesi di ogni latitudine e longitudine. Da un’analisi delle realizzazioni aeroportuali più recenti emerge una sostanziale divisione in due gruppi, ciascuno espressione di una specifica tipologia d’intervento. Nel primo gruppo si ritrovano tutti quei progetti che operano una sorta di ristrutturazione delle attrezzature aeroportuali tramite nuovi terminal ed interventi di riqualificazione dell’esistente, in una logica di continuità con questo. Nel secondo gruppo invece si annoverano quegli interventi che in maniera sostanzialmente fondativa realizzano quasi dal nulla sistemi aeroportuali ex-novo. Alcuni degli orientamenti progettuali più frequenti nel primo gruppo riguardano aspetti legati a tematiche quali la connessione spaziale e funzionale tra terminal diversi, o l’aggiunta di strutture di servizio, anche extra-aeroportuali. Sovente i nuovi interventi tentano di dare risposte ai problemi di orientamento che la crescita senza sosta dei sistemi aeroportuali inevitabilmente comportano. Il recupero di una gerarchizzazione spaziale sembra essere una delle soluzioni adottate frequentemente per queste che sempre più appaiono come vere e proprie città dell’aria, cresciute senza regole apparenti, con problemi di congestione tipici dei sistemi metropolitani.
In volo intorno al mondo / Grimaldi, Andrea. - In: CAPITOLIUM MILLENNIO. - ISSN 1724-0786. - STAMPA. - 9:(1999), pp. 71-76.
In volo intorno al mondo
GRIMALDI, ANDREA
1999
Abstract
Il concetto di stazione aeroportuale si sta evolvendo in funzione della crescita dei traffici aerei trasformandosi ed adeguandosi con il variare della domanda di trasporto aereo. Oggi, dopo un periodo di stasi dovuta alla crisi petrolifera degli anni settanta e la ripresa degli anni ottanta, si assiste ad un’ulteriore fase di espansione che interessa, in maniera indifferenziata, paesi di ogni latitudine e longitudine. Da un’analisi delle realizzazioni aeroportuali più recenti emerge una sostanziale divisione in due gruppi, ciascuno espressione di una specifica tipologia d’intervento. Nel primo gruppo si ritrovano tutti quei progetti che operano una sorta di ristrutturazione delle attrezzature aeroportuali tramite nuovi terminal ed interventi di riqualificazione dell’esistente, in una logica di continuità con questo. Nel secondo gruppo invece si annoverano quegli interventi che in maniera sostanzialmente fondativa realizzano quasi dal nulla sistemi aeroportuali ex-novo. Alcuni degli orientamenti progettuali più frequenti nel primo gruppo riguardano aspetti legati a tematiche quali la connessione spaziale e funzionale tra terminal diversi, o l’aggiunta di strutture di servizio, anche extra-aeroportuali. Sovente i nuovi interventi tentano di dare risposte ai problemi di orientamento che la crescita senza sosta dei sistemi aeroportuali inevitabilmente comportano. Il recupero di una gerarchizzazione spaziale sembra essere una delle soluzioni adottate frequentemente per queste che sempre più appaiono come vere e proprie città dell’aria, cresciute senza regole apparenti, con problemi di congestione tipici dei sistemi metropolitani.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.