ABSTRACT DI CONFERENZA INTERNAZIONALE. Sana' (Yemen): The Archaeology of Clay. The Ebla Archaeological Park as a Model for Italian-Yemenite Cooperation on Cultural Heritage Protection.

Paper prepared and presented 29/10/07 at the University of Sana'a in Yemen, on the occasion of the visit of the delegation dell'Universià of Rome "'La Sapienza'" (Division IX, International Relations). The participation of the undersigned to the "Days of Wisdom in Yemen" has been directed to investigate the possibility of opening a possible collaboration between the Department of Historical, Archaeological and Anthropological (Faculty of Humanities) and local universities are involved in the excavation, conservation and enhancement of artistic, archaeological and anthropological Yemen. Within this perspective, the day 29/10/07 at 11:30 was presented and discussed in a report titled "The Archaeology of Clay. The Ebla Archaeological Park as a Model for English-Yemeni Cooperation. " The intervention proposed organizational structure implemented by the Italian Archaeological Mission in Syria of Wisdom (MAIS) for the construction of the Archaeological Park of Ebla in the quality of a possible operational model of intervention archaeological preservation and architectural and urban planning that takes as a subject construction, modeling and decoration, raw land. In this specific sense it was intended to offer a possible co-operation and the long-established technical and professional experience gained in the field of Italian archeology and exploration conservative and in the enhancement and a museum of architectural and artistic heritage in the land (such as they are - large part - even those Yemeni northern and southern). The report has had a positive effect sull'auditorio that has shown interest to both organizational forms that could be implemented in this future cooperation, both the technical and technological solutions that could be implemented in Yemeni architectural and archaeological contexts (some similar to those Syrian -Mesopotamian). Finally, the visit made on 29/10/07 to the National Archaeological Museum in Sana'a has allowed us to identify with greater precision, some materials for which you would need a restoration and many others that may, indeed, be treated and exposed according to the criteria most appropriate and modern.

Paper elaborato e presentato il 29/10/07 all'Università di Sana'a in Yemen, in occasione della visita delle delegazione dell'Universià di Roma "La Sapienza" (Ripartizione IX, Relazioni Internazionali). La partecipazione del sottoscritto alle “Giornate della Sapienza in Yemen” è stata rivolta a verificare la possibilità di aprire un’eventuale collaborazione tra il Dipartimento di Scienze Storiche, Archeologiche e Antropologiche dell’Antichità (della Facoltà di Scienze Umanistiche) ed istituzioni universitarie locali che si occupano dello scavo, della conservazione e della valorizzazione del patrimonio artistico, archeologico ed antropologico yemenita. All’interno di questa prospettiva, il giorno 29/10/07 alle ore 11.30 è stata presentata e discussa una relazione dal titolo “The Archaeology of Clay. The Ebla Archaeological Park as a Model for Italian-Yemenite Cooperation”. L’intervento ha proposto la struttura organizzativa attuata dalla Missione Archeologica italiana in Siria della Sapienza (MAIS) per la realizzazione del Parco Archeologico di Ebla nella qualità di un possibile modello operativo di intervento archeologico e conservativo su contesti architettonici e urbanistici che impiegano, come materia della costruzione, della modellazione e della decorazione, la terra cruda. In questo senso specifico si è inteso offrire all’eventuale cooperazione la lunga e consolidata esperienza tecnica e professionale italiana acquisita nell’ambito delle archeologie esplorativa e conservativa e in quello della valorizzazione e della musealizzazione dei patrimoni architettonici e artistici in terra (come sono – in larghissima parte – anche quelli Yemenita settentrionale e meridionale). La relazione ha sortito un effetto positivo sull’auditorio che si è mostrato interessato sia alle forme organizzative che potrebbero essere attuate in questa futura cooperazione, sia alle soluzioni tecniche e tecnologiche che potrebbero essere implementate in contesti archeologici e architettonici yemeniti (certo affini a quelli siro-mesopotamici). In ultimo, la visita realizzata il 29/10/07 al Museo Archeologico Nazionale di Sana’a ha permesso di identificare, con maggiore precisione, alcuni materiali per i quali sarebbe necessario un restauro e molti altri che potrebbero, effettivamente, essere valorizzati ed esposti secondo criteri più adeguati e moderni.