La nuova figura di architetto umanista proposta da Alberti nel suo trattato "De re aedificatoria" si distacca da quella degli architetti suoi contemporanei e ne fa un singolarissimo interprete del suo tempo. I rapporti di vicinanza di Alberti con i maggiori signori d'Italia, la difficoltà dei rapporti con i papi quali committenti di architettura di Alberti, la particolare vicinanza dimostratagli da Ludovico Gonzaga, decisivo committente delle sue architetture dal 1460 in avanti, a Mantova per il San Sebastiano e il Sant'Andrea e a Firenze per la rotonda della Santissima Annunziata
Alberti e l'eminenza dell'architetto / Fiore, Francesco Paolo. - STAMPA. - (2001), pp. 305-317. (Intervento presentato al convegno L. B. Alberti e il Quattrocento. Studi in onore di C. Grayson e E. Gombrich tenutosi a Mantova nel 29-31/10/1998).
Alberti e l'eminenza dell'architetto
FIORE, Francesco Paolo
2001
Abstract
La nuova figura di architetto umanista proposta da Alberti nel suo trattato "De re aedificatoria" si distacca da quella degli architetti suoi contemporanei e ne fa un singolarissimo interprete del suo tempo. I rapporti di vicinanza di Alberti con i maggiori signori d'Italia, la difficoltà dei rapporti con i papi quali committenti di architettura di Alberti, la particolare vicinanza dimostratagli da Ludovico Gonzaga, decisivo committente delle sue architetture dal 1460 in avanti, a Mantova per il San Sebastiano e il Sant'Andrea e a Firenze per la rotonda della Santissima AnnunziataI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.