L'ecosistema urbano è una entità spazio–temporale definita dai livelli di integrazione dei suoi componenti. Tale sistema è soggetto nel corso del tempo alla variazione degli elementi costituenti (biotici e abiotici), a causa dei processi di trasformazione indotti dall'uomo. Di conseguenza, la caratterizzazione degli elementi e l'individuazione delle dinamiche sistemiche sono prerequisiti fondamentali per una corretta gestione, che dovrebbe avvalersi di tutte le strategie utili per il miglioramento della qualità ambientale. I meccanismi che determinano la concentrazione di polluenti in area urbana sono legati a molteplici fattori, fra cui il livello di urbanizzazione, la tipologia del sito urbano, le caratteristiche urbanistiche, le caratteristiche fisiche dell'ambiente, il clima, il volume e la tipologia del "verde" (sia naturale che quello utilizzato per l'arredo), la tipologia e le dimensioni del parco auto circolante, la qualità e la quantità dei carburanti consumati e la velocità di marcia. Comprendere l'impatto dei polluenti sui vegetali è importante per molte ragioni ed una di queste è l'utilizzazione della vegetazione per migliorare la qualità dell'aria. Le peculiarità della città di Roma, in particolare le notevoli emergenze archeologiche, la presenza di un centro storico dalle valenze altamente qualificanti e l'elevato volume del "verde", rendono indispensabile una completa ed approfondita conoscenza dei fattori inquinanti maggiormente incidenti. L'attuazione delle strategie atte a ridurre i livelli d’inquinamento presuppone l’identificazione delle aree urbane più esposte all'impatto sulle quali orientare misure di protezione. Al fine di ottimizzare gli interventi è, inoltre, opportuno valutare l'incidenza di fattori che possano in qualche modo ridurre la concentrazione di polluenti, la distribuzione spazio-temporale delle emissioni, i gradienti verticali, i meccanismi di accumulo. Il particolato, ad esempio, può subire il fenomeno della risospensione soprattutto nelle vie urbane dove la presenza continua di edifici causa aumenti locali della concentrazione dei polluenti. Gli studi condotti nella città di Roma dal mio gruppo di ricerca dal 1979, sono mirati alla valutazione del grado d'inquinamento ed all'identificazione delle specie arboree utili per il miglioramento della qualità dell'aria. Sono state considerate Quercus ilex, Quercus pubescens, Quercus robur, Quercus cerris e Platanus hybrida, ampiamente ricorrenti sia all'interno delle Mura Aureliane che all'esterno. I risultati raggiunti hanno permesso di identificare i tratti chiave la cui variazione è espressione della risposta delle specie allo stress da inquinamento e che quindi meglio descrivono lo stato funzionale e la capacità adattativa. Tali tratti possono essere utilizzati per il monitoraggio ambientale. E' stato inoltre messo in evidenza il ruolo di bioaccumulo svolto da Quercus ilex, in relazione alle sue caratteristiche strutturali (elevato volume delle chiome, elevata densità fogliare, elevata consistenza della lamina fogliare, elevata longevità fogliare) e funzionali (attività fotosintetica continua nel corso dell'anno). In particolare in aree ad elevato inquinamento, le foglie di Q. ilex trattengono gran parte dei polluenti come deposito superficiale. Questo suggerisce che l''uso appropriato del "verde" può determinare una riduzione dei livelli di inquinamento, compatibilmente con lo sviluppo socio-economico dei grandi centri urbani
Biomonitoraggio del sistema urbano e miglioramento della qualità dell’aria attraverso l’uso del verde / Gratani, Loretta. - STAMPA. - (2004), pp. 403-408. (Intervento presentato al convegno ECOSISTEMA ROMA tenutosi a ACCADEMIA NAZIONALE DEI LINCEI - Roma nel 14-16 APRILE 2004).
Biomonitoraggio del sistema urbano e miglioramento della qualità dell’aria attraverso l’uso del verde.
GRATANI, Loretta
2004
Abstract
L'ecosistema urbano è una entità spazio–temporale definita dai livelli di integrazione dei suoi componenti. Tale sistema è soggetto nel corso del tempo alla variazione degli elementi costituenti (biotici e abiotici), a causa dei processi di trasformazione indotti dall'uomo. Di conseguenza, la caratterizzazione degli elementi e l'individuazione delle dinamiche sistemiche sono prerequisiti fondamentali per una corretta gestione, che dovrebbe avvalersi di tutte le strategie utili per il miglioramento della qualità ambientale. I meccanismi che determinano la concentrazione di polluenti in area urbana sono legati a molteplici fattori, fra cui il livello di urbanizzazione, la tipologia del sito urbano, le caratteristiche urbanistiche, le caratteristiche fisiche dell'ambiente, il clima, il volume e la tipologia del "verde" (sia naturale che quello utilizzato per l'arredo), la tipologia e le dimensioni del parco auto circolante, la qualità e la quantità dei carburanti consumati e la velocità di marcia. Comprendere l'impatto dei polluenti sui vegetali è importante per molte ragioni ed una di queste è l'utilizzazione della vegetazione per migliorare la qualità dell'aria. Le peculiarità della città di Roma, in particolare le notevoli emergenze archeologiche, la presenza di un centro storico dalle valenze altamente qualificanti e l'elevato volume del "verde", rendono indispensabile una completa ed approfondita conoscenza dei fattori inquinanti maggiormente incidenti. L'attuazione delle strategie atte a ridurre i livelli d’inquinamento presuppone l’identificazione delle aree urbane più esposte all'impatto sulle quali orientare misure di protezione. Al fine di ottimizzare gli interventi è, inoltre, opportuno valutare l'incidenza di fattori che possano in qualche modo ridurre la concentrazione di polluenti, la distribuzione spazio-temporale delle emissioni, i gradienti verticali, i meccanismi di accumulo. Il particolato, ad esempio, può subire il fenomeno della risospensione soprattutto nelle vie urbane dove la presenza continua di edifici causa aumenti locali della concentrazione dei polluenti. Gli studi condotti nella città di Roma dal mio gruppo di ricerca dal 1979, sono mirati alla valutazione del grado d'inquinamento ed all'identificazione delle specie arboree utili per il miglioramento della qualità dell'aria. Sono state considerate Quercus ilex, Quercus pubescens, Quercus robur, Quercus cerris e Platanus hybrida, ampiamente ricorrenti sia all'interno delle Mura Aureliane che all'esterno. I risultati raggiunti hanno permesso di identificare i tratti chiave la cui variazione è espressione della risposta delle specie allo stress da inquinamento e che quindi meglio descrivono lo stato funzionale e la capacità adattativa. Tali tratti possono essere utilizzati per il monitoraggio ambientale. E' stato inoltre messo in evidenza il ruolo di bioaccumulo svolto da Quercus ilex, in relazione alle sue caratteristiche strutturali (elevato volume delle chiome, elevata densità fogliare, elevata consistenza della lamina fogliare, elevata longevità fogliare) e funzionali (attività fotosintetica continua nel corso dell'anno). In particolare in aree ad elevato inquinamento, le foglie di Q. ilex trattengono gran parte dei polluenti come deposito superficiale. Questo suggerisce che l''uso appropriato del "verde" può determinare una riduzione dei livelli di inquinamento, compatibilmente con lo sviluppo socio-economico dei grandi centri urbaniI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.