Partendo dall’esegesi del testo normativo della l. 16 giugno 1927, n. 1766, l’A. esamina i problemi principali della disciplina delle cosiddette proprietà collettive - o demani civici - in Italia, raggiungendo conclusioni diverse da quelle consolidate nella dottrina e nella giurisprudenza. La tesi svolta è che il fenomeno delle proprietà collettive sia circoscritto ad alcune situazioni particolari dell’arco alpino - le comunità degli antichi originari o regole - e che il fenomeno degli usi civici sia invece diverso. Infatti, la popolazione dei residenti nel comune è titolare solo di diritti di godimento in natura - gli usi, chiamati civici perché appartengono ai cives - su terre che o appartengono a privati o al Comune come Ente, con una ricostruzione unitaria e coerente del fenomeno. L’A. sfata anche, attraverso la ricostruzione di alcuni passaggi di studiosi del diritto amministrativo, la convinzione che il Comune amministrativo sia stato introdotto solo con la legislazione francese nel regno di Napoli dimostrando il ruolo svolto dalle universitates nel pensiero giuridico italiano. A questo si aggiungono alcune considerazioni sul regime dei communaux francesi.
Rileggendo la legge usi civici / Petronio, Ugo. - In: RIVISTA DI DIRITTO CIVILE. - ISSN 0035-6093. - STAMPA. - 5:(2006), pp. 616-665.
Rileggendo la legge usi civici
PETRONIO, Ugo
2006
Abstract
Partendo dall’esegesi del testo normativo della l. 16 giugno 1927, n. 1766, l’A. esamina i problemi principali della disciplina delle cosiddette proprietà collettive - o demani civici - in Italia, raggiungendo conclusioni diverse da quelle consolidate nella dottrina e nella giurisprudenza. La tesi svolta è che il fenomeno delle proprietà collettive sia circoscritto ad alcune situazioni particolari dell’arco alpino - le comunità degli antichi originari o regole - e che il fenomeno degli usi civici sia invece diverso. Infatti, la popolazione dei residenti nel comune è titolare solo di diritti di godimento in natura - gli usi, chiamati civici perché appartengono ai cives - su terre che o appartengono a privati o al Comune come Ente, con una ricostruzione unitaria e coerente del fenomeno. L’A. sfata anche, attraverso la ricostruzione di alcuni passaggi di studiosi del diritto amministrativo, la convinzione che il Comune amministrativo sia stato introdotto solo con la legislazione francese nel regno di Napoli dimostrando il ruolo svolto dalle universitates nel pensiero giuridico italiano. A questo si aggiungono alcune considerazioni sul regime dei communaux francesi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.